Incidente sulla pista Porsche: escluso malore, collaudatore morto per politraumi da caduta dalla moto


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Nessuna condizione patologica pregressa in grado di giustificare un malore improvviso: è questa la conclusione a cui è giunto il medico legale Roberto Vaglio, che ha eseguito l’autopsia sul corpo di Mattia Ottaviano, il collaudatore 36enne di Tuglie, morto nell’incidente stradale dello scorso giovedì sulla pista Porsche di Nardò, mentre era a bordo di una Ducati Panigale.
Sono dunque le lesioni causate dai traumi successivi alla caduta dalla moto la causa della morte del driver, che ha compiuto un salto di corsia andando a tamponare violentemente una Porsche Panamera, anch’essa in fase di collaudo, che in quel momento procedeva a velocità ridotta.
Per la morte di Ottaviano, il PM della Procura della Repubblica di Lecce, Alessandro Prontera, ha aperto un fascicolo nel quale è indagato per omicidio colposo e omicidio stradale il collaudatore Porsche, un 52enne di Novoli.
A breve dovrebbero essere conferiti gli incarichi per svolgere le perizie sui mezzi coinvolti e sui dispositivi tecnici installati sugli stessi, al fine di ricostruire la dinamica del sinistro ed accertare le eventuali responsabilità, anche in relazione alla violazione di norme di sicurezza sul lavoro.
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