Omicidio al carcere di Opera: sono baresi la vittima e il presunto killer

Un detenuto barese di 68 anni, Antonio Magrini, è stato ucciso nel carcere di Opera, a Milano, dal suo compagno di cella, anche lui barese, il 58enne Domenico Massari: secondo le prime ricostruzioni degli agenti penitenziari, al culmine di un litigio esploso per la condivisione degli spazi comuni, Massari, intorno alle 22.30 di venerdì sera, avrebbe colpito più volte Magrini alla testa, con un bastone forse, e l’avrebbe poi strangolato con la cintura di un accappatoio.
La vittima, costituitosi dopo che era diventata definitiva una condanna per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti tra Serbia e Lombardia, era nell’istituto di pena milanese da ottobre 2023. Era stato coinvolto anche in un’indagine sull’omicidio a colpi di stampella di un venditore ambulante e poi in un blitz antimafia come referente milanese di un clan mafioso pugliese, insieme ai fratelli.
Massari, invece, si trova ad Opera perché sta scontando l’ergastolo per aver ucciso nel 2019 la ex moglie Debora Ballesio, freddata con sei colpi di pistola mentre cantava al karaoke ai bagni Aquario di Savona. Era stato autorizzato a lavorare nelle cucine del carcere e un cella trascorreva poco tempo. Non sembrano esserci precedenti di interventi della Polizia Penitenziaria per dissidi sorti tra i due.
(nell’immagine, Domenico Massari)
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