La Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, ha disposto il divieto di avvicinamento, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, per una 51enne salentina indagata per atti persecutori: per circa due anni avrebbe molestato e pedinato un giovane sacerdote, adottando comportamenti inappropriati anche durante le funzioni religiose da lui celebrate.
La donna, già ammonita dal Questore lo scorso marzo, ha continuato ad essere ossessionata dal ministro di Dio al punto da seguirlo ovunque (in una occasione avrebbe anche tentato di investirlo con l’auto), presentarsi a messa con abiti provocanti, insultarlo e rendergli di fatto la vita impossibile.
Marina Poci