“Si è allontanata con forbici e antidolorifici”: la testimonianza della compagna di stanza di Mariia


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Contrariamente a quanto ritenuto negli scorsi giorni, Mariia Buhaiova, la 18enne ucraina scomparsa dal villaggio turistico Meditur di Carovigno nel pomeriggio dello scorso venerdì 4 luglio, ha portato con sé il telefono cellulare, che però risulta staccato: mano a mano che proseguono gli accertamenti delle forze dell’ordine, a comporre l’allarmante quadro degli indizi che dovrebbero servire a fare luce sulla misteriosa scomparsa ci sono i bigliettini con i numeri di telefono dei famigliari e il passaporto, ritrovati nella camera da letto della giovane, il bonifico di 750 euro fatto al fratello poche ore prima di sparire e le dichiarazioni della compagna di stanza, Valeria, secondo cui la giovane si sarebbe allontanata con antidolorifici e un paio di forbici.
Mariia, studentessa universitaria, stava svolgendo un tirocinio organizzato da Agorà Academy, una società di formazione con sede a Bratislava di cui è titolare un italiano: qualche giorno prima del 4 luglio, uno dei manager della struttura l’aveva convocata, insieme ad altri ragazzi, dicendole che non avrebbe proseguito lo stage sino a settembre, ma che domenica 6 sarebbe stato l’ultimo giorno. Sembra che la ragazza, molto chiusa e poco incline alla socializzazione, fosse rimasta indietro rispetto ai colleghi.
Il Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno – Lecce, ha ribadito che le forze impegnate (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Rossa), pur non tralasciando alcuna ipotesi, stanno cercando una persona viva allontanatasi volontariamente.
Per il pomeriggio di oggi è atteso l’arrivo della madre.
Marina Poci