Avrebbe dovuto sottoporsi con urgenza a un intervento al cuore, ma 12 giorni dopo la coronarografia ha avuto un infarto che non gli ha lasciato scampo: è morto così negli scorsi giorni un medico di 68 anni, originario di Napoli, ma residente da tempo a Taranto.
Convinti che la lunga attesa abbia avuto un ruolo determinante nel decesso, i familiari hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica ionica.
Il sostituto procuratore Mariano Buccoliero ha aperto un fascicolo e iscritto nel registro degli indagati cinque medici della clinica privata in cui il professionista era stato ricoverato.
L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Davide Ferorelli, con il supporto del cardiochirurgo Nicola Marraudino, mentre parallelamente è stato disposto il sequestro della cartella clinica.
Gli investigatori intendono ricostruire con precisione la gestione del caso e accertare se eventuali omissioni o ritardi abbiano influito sull’esito fatale: gli accertamenti tecnici serviranno a stabilire se la morte del 68enne fosse evitabile con un intervento più tempestivo o se, al contrario, il decesso sia stato indipendente dai tempi di attesa.
Marina Poci