Ventenne leccese morto ad Amsterdam: nel fine settimana previsto il rientro della salma

È previsto per il fine settimana il rientro a Lecce della salma di Alessio Giannaccari, il ventenne leccese il cui corpo è stato rinvenuto lungo i binari della stazione Holendrech della metropolitana di Amsterdam il 20 marzo: il giovane, in Olanda dallo scorso gennaio per lavorare come cameriere, non dava notizie di sé alla famiglia dal sabato precedente al ritrovamento.
Al termine dell’esame autoptico, le autorità olandesi hanno riconsegnato il corpo alla famiglia, autorizzando il rimpatrio.
Sul fronte delle indagini, intanto, si inizia a sapere qualcosa di più sulle circostanze della morte: fonti investigative, infatti, rendono noto che il ragazzo era da solo quando è entrato nel varco della stazione e nei minuti in cui vi è rimasto non avrebbe incontrato nessuno, cosa che porterebbe ad escludere il coinvolgimento di terzi. L’ipotesi che sia stato aggredito e spinto sui binari o che sia stato travolto da un convoglio in corsa nel tentativo drammatico di sfuggire a qualcuno perde quindi consistenza, a favore della tesi del gesto estremo (che famiglia e amici hanno comunque sempre escluso) o dell’incidente.
Il giovane, figlio unico di un imprenditore nel settore della ristorazione e di un’avvocata, si trovava in Olanda perché, dopo il diploma al liceo Siciliani di Lecce, aveva optato per un’esperienza lavorativa all’estero.
Marina Poci
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