Il Pri brindisino prende le distanze da Giovanni Antonino. L’ex sindaco, legato da un’amicizia personale con Antonio D’Autilia, aveva lasciato intendere di essere intenzionato a sostenere la lista dei repubblicani, suscitando l’immediata reazione di Massimo Ferrarese e Raffaele Fitto, non disposti a scendere a patti con Antonino. Con una nota diffusa questa mattina, e firmata dal coordinatore provinciale Antonio Nacci.
Questo il testo:
“Gli iscritti ed i simpatizzanti del Partito Repubblicano Italiano, riuniti alla presenza del Coordinatore Nazione del PRI Dott. Corrado DE RINALDIS SAPONARO e del Coordinatore Provinciale del Partito Prof. Antonio NACCI, hanno confermato la decisione di partecipare alle elezioni primarie del 10 aprile indette dalla coalizione dei moderati, garantendo il loro supporto al Dottor Antonio D’AUTILIA. I presenti hanno convenuto che dopo l’interruzione traumatica della precedente consiliatura la partecipazione popolare alla individuazione del candidato Sindaco sia il percorso migliore per garantire l’ansia di partecipazione che si coglie tra i cittadini di Brindisi, riducendo il distacco tra le Istituzioni e la popolazione amministrata e arginando il fenomeno dell’astensionismo che ha caratterizzato le ultime consultazioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, che nella città di Brindisi ha sfiorato la percentuale del 40%. “Sulla base di queste esclusive considerazioni il PRI ha deciso di aderire all’invito ricevuto dalle forze politiche moderate di costruire insieme un percorso capace di insediare una Amministrazione Civica autorevole, che ispiri la sua azione ai principi di trasparenza e buon governo della cosa pubblica, offrendo la disponibilità del Dottor Antonio D’AUTILIA a concorrere al processo popolare di individuazione del candidato Sindaco. “E’ stato dato mandato, quindi, al Professor NACCI di sottoscrivere l’accordo politico-programmatico con le altre forze della coalizione ponendo, appunto, come condizione irrinunciabile della adesione del PRI a tale progetto politico lo svolgimento delle consultazioni primarie e l’insediamento di un tavolo programmatico per offrire ai cittadini elementi di confronto sulla base dei quali effettuare le proprie scelte. Uno sviluppo urbanistico ordinato, che svolga una azione di “ricucitura” dei quartieri senza inseguire una dissennata espansione edilizia; la gestione pubblica del ciclo di trattamento dei rifiuti, con un utilizzo ottimale delle risorse messe a disposizione dalla Amministrazione Regionale attraverso la realizzazione di impianti fondati sul concetto di “riutilizzo”, capaci di trasformare i rifiuti in risorsa; l’alleggerimento della pressione fiscale sui cittadini, con una gestione corretta delle risorse pubbliche; il varo di programmi che offrano ai giovani possibilità di autoimpiego anche mediante l’utilizzo gratuito di aree ed immobili comunali, ivi compresi i beni demaniali recentemente trasferiti nella disponibilità della Amministrazione Comunale: sono alcuni dei temi trattati nel corso della discussione e fatti propri dal Dottor Antonio D’AUTILIA, presente all’incontro. “Per offrire ogni supporto a quanti concorreranno nella lista del Partito Repubblicano alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e, successivamente, lo rappresenteranno nella Assise Cittadina si è deciso il varo di una Scuola di formazione politico-amministrativa, che utilizzi le esperienze e le competenze di quanti si sono di recente riavvicinati al partito, e l’insediamento di una Consulta Cittadina che offra a tutti i residenti la possibilità di suggerire proposte alla futura Amministrazione. “Il PRI, infine, pur nel ridotto tempo che oramai ci separa dalla consultazione elettorale, avvierà una campagna di ascolto nella città, anche mediante l’utilizzo dei social network, per riportare al centro della attenzione delle forze politiche la popolazione, con le sue ansie, i suoi bisogni, le sue speranze, piuttosto che disperdersi in inutili dispute di potere che hanno determinato il degrado in cui versa oggi Brindisi. “Il distacco dalle forze politiche che la avevano espressa, l’interruzione di ogni forma di dialogo con i cittadini, l’avvio di processi di autorefenzialità, ma anche le tardive prese di distanza dei partiti di maggioranza e l’inconsistenza delle opposizioni sul piano progettuale, sono alcuni dei motivi che hanno determinato il fallimento della precedente esperienza amministrativa, che ha visto partecipe il PRI solo nella fase di avvio. “Il ricorso ad esponenti della società civile, se non preceduto da un profondo rinnovamento dei metodi di selezione della classe dirigente, non può, a giudizio dei repubblicani di Brindisi, essere rimedio sufficiente a colmare quel gap che oggi separa la politica e le sue espressioni organizzate dalla gente comune. “Infine, da parte dei presenti è stato condiviso l’auspicio che la prossima campagna elettorale sia caratterizzata dalla correttezza dei partecipanti, da numerose occasioni di confronto sui temi più rilevanti della vita politico ed amministrativa cittadina, dal prevalere delle idee su ogni forma di gossip. “Una classe politica consapevole della necessità di riconquistare la fiducia della popolazione non può che basare la sua azione sul rispetto delle regole della civile convivenza, restituendo ai brindisini il senso di appartenenza e l’orgoglio di poter contribuire alla rinascita morale ed economica della comunità”.
Anche Antonino in qualche modo ha commentato sulla sua pagina Facebook la cosa: “Tutti ti cercano. Ma se poi non accetti di esser “prezzolato” e decidi di privilegiare l’amicizia scoppia il finimondo. Quel mondo non mi appartiene più. Vorrei contribuire a cambiarlo ma non ho gli strumenti. Faccio allora esercizio di pazienza e sopportazione”