Alba Moro, dalle passerelle alla fiction “Il capitano Maria”


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Dopo tanti anni di passerelle, la diciannovenne brindisina Alba Moro, in questo anno 2017, debutta come attrice nella fiction “Il capitano Maria”, cui protagonista è Vanessa Incontrada, che Rai Uno manderà in onda in autunno, della stessa casa di produzione di “Braccialetti rossi”, e nel film “In fondo alla salita”, un lungometraggio sul miracolo di Medjugorje, con la regia di Simone Visentini, e protagonista il giovanissimo attore Emanuele Marzani.
Alba Moro, nel primo progetto, è stata una figurante speciale, nel secondo invece interpreta Stella, la fidanzata del protagonista Emanuele Marzani. La brindisina dunque, in “In fondo alla salita”, è una dei cinque protagonisti, non crede in nessun valore e non ha alcuna morale: stupefacenti, alcool e sesso sono all’ordine del giorno. E’ bella, ma vuota, eccessiva e volgare anche nel vestire, non sorride mai, le piace il sesso facile e il cambiar continuamente partner.
“Stella è ben diversa da me”, tiene a sottolineare Alba Moro. “Ma mi sono divertita molto a interpretare questo ruolo”. Inoltre, per lei, è stata importante la trama del film, che racconta la storia di alcuni giovani, tra cui il protagonista, immerso nel mondo della droga, alcool, vita sballata, sesso sfrenato. La madre, molto ammalata, gli chiede di andare a Medjugorje per comprarle l’unica medicina che l’avrebbe salvata, “La Gospa”. Emanuele non sa dove sia Medjugorje, e soprattutto cosa rappresenti: parte quindi alla ricerca di questa medicina e dopo una serie di avvenimenti arriva alla meta designata e lì inizia il suo viaggio verso la salita.
“Girando questo film tutti i personaggi, attori e cantanti di fama internazionale, hanno vissuto una forte conversione”, prosegue Alba Moro riferendosi, oltre al protagonista Emanuele Marzani, a Giacomo Celentano, figlio di Adriano e Claudia Mori; Pietro Sarubbi, che ha interpretato Barabba nel film “La passione di Cristo” di Mel Gibson; Beatrice Fazi, conosciuta soprattutto nelle vesti di Melina in “Un medico in famiglia”; Roberto Bignoli, artefice della sigla mondiale di Radio Maria; Luca Ongaro, giovane ragazzo che vive la sua disabilità come un dono.
Alba Moro esordì nel mondo della moda a soli quattro anni, viaggiando molto in Italia per partecipare a diversi concorsi. All’età di sedici anni le capitò un concorso, a Roma, dove per ospite c’era l’attrice Rossella Izzo: i partecipanti dovevano recitare un monologo. “La Izzo mi fece tanti complimenti e dentro di me provai quegli stessi sentimenti di libertà del personaggio che avevo interpretato. Allora pensai che facendo l’attrice potevo provare l’emozione di vestire i panni di chiunque, così decisi di provarci sul serio”.
La sedicenne Alba Moro si trasferì a Roma per studiare recitazione all’Accademia d’artisti. Si è diplomata dopo due anni col voto 97/100 come “attrice cinematografica”. Così ha scoperto che questa è la sua grande passione e ce la sta mettendo tutta per entrare nel difficile ma affascinante mondo del cinema.
Daniela Napoletano