
di GIANMARCO DI NAPOLI
Dyson e Todic li abbiamo visti, con i lacrimoni agli occhi (i nostri) mentre sollevavano la Supercoppa ancora con una maglia biancazzurra ma, ahinoi, quella di Sassari. Ma dove sono finiti gli altri protagonisti delle ultime stagioni brindisine? Alcuni nomi (pochi) sono indelebili nel libro dei ricordi, molti altri sono stati già dimenticati. Ecco una breve operazione nostalgia.
Ron Lewis, uno dei migliori lo scorso anno, è andato ad alimentare le ambizioni della Pms Torino impegnata in A2 Gold ma in prima fila per tentare la promozione. Non per niente del roster fanno parte anche Stefano Mancinelli, Tommaso Fantoni e Valerio Amoroso.
Folarin Campbell, uno degli alfieri di coach Bucchi, preziosissimo sesto uomo e protagonista di partite eccellenti, è volato in Germania nella EnBW Ludwigsburg, ambiziosa formazione della Basketball Bundesliga.
Ancora fermo, ma probabilmente non per molto, Michael Snaer, proveniente da una stagione a fasi alterne a Brindisi dopo quattro consecutive con la Florida State University. E’ giovane, troverà una sistemazione adeguata.
Alade Aminu è in Turchia: ha prima fatto una breve apparizione con il Banvit Kulubu e poi è passato al Kolejliler di Ankara.
A spasso per ora l’ex azzurro David Chiotti, alla ricerca di una collocazione dopo l’opaca parentesi brindisina (18 partite, 51 punti).
Sceso di una categoria, ma approdando in un roster che per l’ennesima volta cerca la scalata in serie A, Michael Umeh, firmato dalla Scaligera Verona dove ritrova due ex Enel: il brindisino Marco Giuri e l’indimenticato capitano Klaudio Ndoia.
Senza contratto ancora Matteo Formenti che paga forse una stagione non fortunatissima a Brindisi. Ma per lui trovare una collocazione, magari in A2, non dovrebbe essere un grande problema.
Tornando ancora più indietro, alla stagione 2013-2014, Jonathan Gibson dopo aver stupito la Cina con la maglia del Zhejiang Guangsha (1201 punti in 37 partite), va a far quattrini addirittura nel campionato iraniano con la canotta del Petrochimi Bandar Imam BC.
Antiwane Robinson, dopo una stagione trascorsa in Lettonia con il Vef Riga è stato firmato nella massima divisione francese dall’Elan Bearnais di Pau, una delle formazioni più forti tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila.
Continua la sua carriera di globetrotter, spesso non arrivando alla fine della stagione, quel talento fatto di genio e sregolatezza di Scottie Reynolds. Tre le maglie indossate da quando ha lasciato Brindisi: prima quella dei Cez Nymburk nella Repubblica Ceca, poi quella dell’Hapoerl Holon in Israele e nella stagione che sta per iniziare la canotta del BK Krasnye Kryl’ja Samara, in Russia.
Jeff Viggiano, dopo la bella stagione a Siena è approdato a Venezia dove la Reyer ha fatto man bassa di giocatori della scomparsa Montepaschi.
E’ volato in Turchia il sogno incoffessato di Brindisi, il pivot Cedric Simmons, il quale dopo una stagione così e così all’Olypiacos ha preso la via del Trabzonspor.
Continua a cambiare una canotta a stagione l’istrionico Robert Fultz che dopo Brindisi era approdato alla Leonessa Brescia e che quest’anno si sposta a Mantova dove la sua esperienza necessaria alla neopromossa formazione di coach Alberto Morea.
Infine, due indimenticati capitani: Michele Cardinali (93 partite e 584 punti tra il 2007 e il 2010 con Brindisi), oggi ha 36 anni, è tornato a casa. Ha giocato una stagione con il Loreto Pesaro e si appresta a iniziare la prossima con la maglia del Recanati, in serie A2 Silver.
Daniele Parente, uno dei protagonisti della storica promozione in A2, ha appeso le scarpette al chiodo dopo un’ultima stagione con il Treviso Basket. E’ sceso in Sicilia e inizia la sua carriera da allenatore con le giovanili della Pallacastro Trapani. A lui il più affettuoso degli in bocca al lupo.