La Lega Basket si spacca sulle risposte da dare alla FIP dopo la revoca della convenzione che ha azzerato i suoi poteri relativi a tesseramenti e gestione del calendario. Formalmente l’organismo di Bologna non ha più poteri di sorta sin da ora, sebbene per prassi abbia proseguito oggi a gestire gli aspetti burocratici dei tesseramenti emettendo la consueta nota relativa a nuovi tesseramenti e rescissioni; la gestione del calendario playoff passerà certamente in carico al Settore Agonistico della FIP.
Il presidente Marino, appoggiato da Stefano Sardara e da un gruppo di club, vorrebbe mantenere la data fissata del 5 aprile per tenere un’assemblea che stabilisca la posizione da assumere nei confronti della FIP, la cui richiesta inderogabile è quella di far desistere Trento, Sassari e Reggio Emilia dai propositi di iscrizione all’Eurocup e l’emissione di una delibera che confermi l’adesione di tutte le squadre italiane (fatto salvo il diritto acquisito di Milano) alle competizioni riconosciute dalla FIBA.
Milano, Bologna e altre quattro società hanno chiesto le dimissioni di Marino e una decina di club si sono autoconvocati per un una riunione informale che dovrebbe svolgersi martedì o mercoledì.
L’idea sarebbe quella di trovare una figura con provata esperienza a livello regolamentare (Tra i nomi al vaglio l’ex presidente GIBA, avvocato Giuseppe Cassì) che possa gestire a livello politico la situazione con la FIP, evitando un ulteriore inasprimento dei toni evidenziato dalla nota emessa oggi nella quale la Federazione “registra reazioni da parte della Lega A improntate ad un perdurante atteggiamento conflittuale e legalistico, dal quale sembra emergere una mancanza di presa di coscienza della serietà e della gravità del problema che si sta concretizzando”.
Per sfiduciare l’attuale presidenza servirà la maggioranza dei due terzi dei voti (11 su 16).
Il caos è nato quando Legabasket ha autorizzato le società a scegliere se partecipare alle competizioni europee con la lega priva Eurocup o con la Fiba, ossia con la Federazione internazionale della pallacanestro. Quest’ultima ha informato il Coni che per questo motivo la Nazionale sarebbe immediatamente esclusa dal torneo Preolimpico.
Il Coni ha chiesto alla Fip di verificare se il comportamento di Legabasket fosse legittimo e la Federazione italiana pallacanestro ha appurato che “la decisione deliberata dalla Lega Basket Serie A il 17 marzo rappresenta una violazione del principio di centralità della Fip e del dovere di osservare le disposizioni del Coni, della Fiba e della Fip”. Pertanto, il Consiglio federale ha stabilito di risolvere la convenzione in essere con la Lega di Serie A, revocando le deleghe conferite, essendo venuti meno i presupposti, e di dare mandato alla segreteria generale per gli adempimenti di conseguenza. La Lega gestiva il campionato di serie A da 30 anni.