Il Larks bloccato in Grecia sino al 19 agosto: saltano cinque viaggi da Brindisi. La Capitaneria: “Inviata informativa alla Procura”

Il traghetto “Larks” resterà bloccato nel porto di Igoumenitsa almeno sino al 19 agosto prossimo compreso. Quindi tutti i turisti che avevano programmato di partire con questa nave restano a terra. A Brindisi non ci sono soluzioni alternative”: lo ha annunciato poco fa il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente nel corso di una conferenza stampa presso l’Autorità portuale. La comunicazione arriva direttamente dalla compagnia armatrice che sta contattando telefonicamente i passeggeri invitandoli a non raggiungere Brindisi. La capitaneria ha inviato una informativa alla Procura della Repubblica su una ipotesi di false informazioni fornite dal comandante sulla situazione della nave. In più sono partite azioni civili sulla scorta di denunce presentate dai passeggeri anche su quello che è avvenuto subito dopo la soppressione del viaggio. Saltano cinque viaggi per circa tremila turisti che vedono pregiudicate le loro vacanze.
Il presidente dell’Autorità portuale, Hercules Haralambides spiega: “Brindisi non può essere la pattumiera d’Italia. Noi abbiamo fatto oltre il nostro dovere per aiutare i turisti rimasti a terra. Il segretario non ha dormito due notti, il nostro terminal a Costa Morena è rimasto aperto tutta la notte. Ieri abbiamo incontrato l’agente marittimo per affrontare anche i problemi economici e commerciali. Spero di sbagliarmi, ma io non vedo una soluzione di questa situazione e come risolverla in modo da far rientrare tutti i passeggeri che sono in Grecia e dopo Ferragosto devono rientrare”.
Mario Valente, comandante della Capitaneria aggiunge: “Dovete aiutarci a diffondere a vele spiegate che sino al 19 agosto la nave resterà bloccata in Grecia, a Igoumenitsa. È il momento di tutelare i passeggeri dicendo di non venire a Brindisi se dovevano viaggiare con la nave Larks. Quelli rimasto in Grecia stanno ripiegando sulle navi Grimaldi. Più volte sino a ieri abbiamo cercato di fare anche i tour operator, ma poi entrano in gioco gli aspetti commerciali e ne devono parlare gli operatori, non può essere un problema di porto.
“A latere, sulla nave voglio dire che l’autorità marittima, sia italiana che ellenica, sta al centro tra libertà di impresa degli armatori e tutela del consumatore. La nave batte bandiera cipriota, con regolare permesso di certificazione e la documentazione internazionale in regola. All’avvio della linea, un ufficiale della capitaneria di Brindisi è andato in Grecia rilevando dei problemi. La nave è stata rimessa a posto e ha ottenuto nuove certificazioni.
“Ulteriore visita è stata effettuata nei giorni successivi a Brindisi, il comandante mi ha dato delle assicurazioni. A Igoumenitsa il problema però si è ripresentato. Non so se si tratti solo di un problema tecnico o anche amministrativo. L’assicurazione entra in gioco e le cose si complicano”.
Insomma i problemi allo stato sono nell’ordine: i passeggeri bloccati in Grecia e che non sanno come tornare, quelli che probabilmente arriveranno a Brindisi nonostante l’invito a cercare altre soluzioni. E l’immagine della città e del suo porto danneggiati in maniera gravissima. Ora so attendono le mosse della Procura. Anche perché sul sito della compagnia armatrice, dal 20 agosto in poi è possibile prenotare nuovi viaggi sulla Larks.
L’ultima corsa della nave tra Brindisi e Corfù risale allo scorso 26 luglio. Poi più nulla.