Talucci atteso in procura: De Nozza non ha intenzione di fermarsi a don Giampiero

L’arcivescovo emerito Rocco Talucci accoglierà l’invito della Procura e si presenterà domani (lunedì) per raccontare di don Giampiero Peschiulli e dei motivi per i quali non avrebbe dato seguito alle denunce dei genitori di due vittime del sacerdote pedofilo? 

Talucci è stato coinvolto nella vicenda per due motivi. Il primo è rappresentato dal racconto degli stessi genitori fatto ai carabinieri: più volte avrebbero chiesto a Talucci di intervenire nella chiesa di Santa Lucia, visto che i loro due figli avevano subìto le attenzioni morbose del parroco. E nei cassetti della curia pare che fossero custoditi alcuni esposti che denunciavano la stessa situazione. Ma Talucci – così hanno dichiarato i genitori dei due ragazzi – li avrebbe spinti a tacere.

Il secondo motivo di coinvolgimento è legato alle stesse rivelazioni fatte (inconsapevolmente) da don Giampiero il quale, parlando con la sua perpetua, aveva raccontato del suo rapporto privilegiato con monsignor Talucci che se si fosse trovato al posto dell’attuale arcivescovo avrebbe provveduto a “proteggerlo”, così come (ha rivelato sempre Peschiulli) aveva fatto spostato un altro parroco con “problema” analogo da Ostuni a Brindisi.

Per il momento Talucci è stato invitato in procura come “persona informata dei fatti”, ossia come testimone. Ma di certo la sua posizione non è né comoda né piacevole.

La convocazione dell’arcivescovo in Procura chiarisce anche un aspetto importante: il pubblico ministero Giuseppe De Nozza ha intenzione di comprendere i contorni all’interno dei quali si è svolta la raccapricciante vicenda di Peschiulli. perché se si fosse voluto limitare a incastrare l’ex parroco, il materiale raccolto sembrerebbe già sufficiente a sostenere le tesi accusatorie.