Cascione risarcisce, scrive una lettera di scuse per le tangenti e punta al patteggiamento

Francesco Cascione ha risarcito una parte dei soldi percepiti illecitamente e scritto una lettera con cui esprime il “rammarico” per l’accaduto: l’ex sindaco di Cellino San Marco, arrestato per tangenti insieme a quasi tutta la sua giunta comunale, si avvia così a legittimare la sua richiesta di patteggiamento a tre anni e 4 mesi di reclusione avanzata al pm Antonio Costantini dal suo legale, Giuseppe Guastella.
Sarà il gup, il 10 settembre prossimo, a esprimersi sull’eventuale patteggiamento. Nel frattempo un altro componente di quella giunta, l’ex assessore Gianfranco Quarta, ha seguito le orme di Cascione, chiedendo di essere interrogato dal pubblico ministero, ammettendo tutti gli addebiti e fornendo ulteriori particolari sulle tangenti percepite per gli appalti. Ora si attendono le decisioni degli altri indagati, 21 in tutto, di cui 14 furono arrestati il 10 aprile scorso.