Sono stati celebrati nella mattinata di oggi, 9 aprile, rispettivamente a Montesano Salentino e a Manfredonia, i funerali di Francesco Ferraro, appuntato scelto di 27 anni, e Francesco Pastore, maresciallo di 25 anni: i due carabinieri sono morti nell’incidente stradale verificatosi nella notte tra sabato e domenica scorsi, quando la 31enne Nancy Liliano, alla guida del proprio suv, è andata a scontrarsi violentemente contro l’auto sulla quale viaggiavano i due militari deceduti e un terzo carabiniere, Paolo Volpe, che guidava la gazzella in procinto di posizionarsi in un posto di blocco.
A entrambe le funzioni funebri, celebrate a distanza di un’ora l’una dall’altra proprio per consentire la presenza a tutti e due i riti, ha partecipato anche il comandante generale dell’Arma Teo Luzi, che ha parlato di “vittime della criminalità stradale”.
Intanto, sul fronte delle indagini emergono nuovi particolari su Nancy Liliano, risultata positiva all’alcoltest e alla cocaina e attualmente indagata per omicidio stradale: nel giugno del 2019, era stata tratta in arresto nel corso di una massiccia operazione antidroga coordinata dalla DDA di Salerno, in cui furono arrestati alcuni boss della famiglia malavitosa Del Giorno, ritenuta in affari con la ‘Ndrangheta, dalla quale si riforniva della droga da rivendere sui mercati di spaccio campani. In quella occasione la donna patteggiò una condanna a tre anni, che ha scontato.
Il suv sul quale viaggiava nella notte dello scontro con gli sfortunati carabinieri era sotto sequestro sino a pochi giorni fa: era risultato privo di copertura assicurativa e soltanto il 3 aprile scorso era stato dissequestrato.
Marina Poci
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