Arrestato il pirata della strada che ha investito il ciclista: in casa anche un fucile a canne mozze

E’ stato identificato e arrestato dai carabinieri l’automobilista pirata che domenica sera aveva investito un giovane extracomunitario lungo la statale 16 senza prestargli soccorso: si tratta di un operaio di origini albanesi di 26 anni, da tempo residente a Brindisi che lavora nel settore edile.
Nel garage della sua abitazione i carabinieri hanno trovato la Saab 2,2 di colore grigio con cui aveva investito il ciclista originario del Mali, riducendolo in gravissime condizioni, e che presentava ancora chiaramente i segni dell’incidente sulla carrozzeria, compresa l’assenza dello specchietto esterno destro perso sul luogo dello schianto, elemento che è stato fondamentale per risalire alla vettura investitrice.
L’auto, intestata a un’altra persona estranea ai fatti, è priva di copertura assicurativa e revisione.
La perquisizione in casa dell’operaio ha permesso di rinvenire all’interno di un comò un fucile automatico, perfettamente funzionante, con matricola abrasa, calibro 12, con le canne mozzate, con 11 cartucce di cui cinque all’interno dell’arma.
L’albanese è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Brindisi per omissione di soccorso, inottemperanza all’obbligo di fermarsi in caso di sinistro stradale, detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di munizioni, ricettazione.
Intanto il giovane extracomunitario travolto dall’auto mentre rientrava in bicicletta dal lavoro nei campi è ricoverato nell’ospedale di Brindisi in prognosi riservata.