Attentati con i kalashnikov, sgominate dai carabinieri due giovani gang

Con accuse a vario titolo di porto e detenzione di armi, anche da guerra, danneggiamento, violenza, rapina e sequestro di persona, i carabinieri di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 11 persone, per 9 delle quali è scattato l’arresto, mentre altre due sono state sottoposte ad obbligo di dimora. I fatti sono riconducibili agli scontri dell’autunno scorso a Brindisi, periodo in cui due fazioni si sono fronteggiate con una serie di attentati e ferimenti con armi da fuoco, tra cui anche un kalashnikov.
Su alcuni degli episodi avvenuti in quel periodo erano già stati emessi due provvedimenti, nei confronti di nove persone in tutto. Le contestazioni dell’ultimo provvedimento emesso, eseguito oggi all’alba, riguardano vicende diverse che risalgono al novembre 2017, ma comunque inquadrabili – secondo gli investigatori – nella stessa dinamica.
È su una faida tra gruppi rivali che hanno indagato i carabinieri di Brindisi. Le indagini partono da un ferimento che risale al 2 novembre scorso. Da qui gli investigatori hanno appurato che erano attive a Brindisi due fazioni contrapposte. Una riconducibile a Antonio Borromeo, Antimo Libardo, Lorenzo Russo e Tiziano Marra; l’altra a Antonio Lagatta, Michael Maggi, Claudio Rillo, Alessio Giglio e Diego Pupino.
In una sola giornata, il 3 novembre 2017, si sono verificati cinque episodi attribuibili a vario titolo ai due gruppi: l’incendio di due autovetture, ripreso in diretta dalle telecamere, il ferimento di un uomo, un inseguimento con i carabinieri dopo aver forzato un posto di blocco, la gambizzazione di un’altra persona, l’esplosione di 19 colpi di arma da fuoco contro un’abitazione. Nell’ambito dell’inchiesta rientrano anche una rapina commessa ai danni di un furgone portavalori nei pressi di un centro commerciale: all’interno del furgone c’erano 25mila euro di incasso del punto vendita McDonald’s e un attentato a colpi di kalashnikov. È stato inoltre eseguito il sequestro di 4 pistole di vario calibro con il relativo munizionamento, 2 autovetture risultate oggetto di furto, parte del provento della rapina per un importo in contanti pari a 10mila euro, abbigliamento utilizzato per il travisamento, 2 ricetrasmittenti.