Brindisi, la risposta alle sparatorie: 17 perquisizioni, tre denunce, armi e droga sequestrate

La risposta dello Stato è arrivata questa mattina poco prima dell’alba con un blitz condotto dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi: diciassette perquisizioni domiciliari sono state effettuate in altrettante abitazioni del rione Sant’Elia dopo le sparatorie delle ultime settimane, l’ultima delle quali ha avuto come vittima – per fortuna senza conseguenze irreparabili – un ragazzino di 15 anni, picchiato e ferito di striscio da un colpo di pistola.
Ottanta gli uomini impiegati dall’Arma che hanno operato con il supporto delle unità cinofile dei carabinieri di Modugno e del battaglione Puglia.

Tre gli uomini denunciati nel corso del blitz. Il primo perché trovato in possesso di una katana, affilatissima spada giapponese. Il secondo che nascondeva un proiettile calibro 6.35 per pistola e un terzo perché una sua impronta digitale è stata individuata sullo specchietto di un’auto provento di furto.
Un quarto giovane ha tardato ad aprire la porta della sua abitazione: il sospetto è che si sia disfatto di sostanza stupefacente gettandola nel water. In effetti nel tombino corrispondente a quell’appartamento i carabinieri hanno recuperato un involucro con alcuni grammi di cocaina.

Molto bassa l’età media dei soggetti che sono stati sottoposti a controllo perché giovanissimi sono i protagonisti delle sparatorie delle ultime settimane. I carabinieri li hanno controllati nella casa dei loro genitori, con i quali ancora vivono.