Cala Materdomini, lavori interrotti misteriosamente. Tra operai picchiati e piantine di pomodori

I lavori a Cala Materdomini sono stati misteriosamente interrotti dall’impresa Carparelli Costruzioni che ha ritirato uomini e mezzi dal cantiere aperti il 9 aprile scorso. I motivi non sono noti e la ditta, una delle più autorevoli e serie della provincia di Brindisi, per il momento si trincera in un “no comment”.
Pare però che qualche giorno fa un dipendente della ditta, mentre stava manovrando nel cantiere con una ruspa, è stato tirato giù dal mezzo e picchiato, tanto da rendere necessario il suo trasporto in ospedale. Sulla vicenda esisterebbe un rapporto all’autorità giudiziaria da parte della polizia municipale.
Se questo episodio sia o meno collegato con la decisione della ditta di sospendere i lavori per ora non è dato saperlo.
All’interno del cantiere, laddove sorgeva un’abitazione abusiva che è stata abbattuta per fare spazio alla spiaggia, (ci furono momenti di forte tensione tra gli operai e chi rivendicava la proprietà di quella casa, è stata recentemente messa a dimora una piccola piantagione di pomodori. Una situazione singolare, proprio perché tutto ciò è avvenuto all’interno di un cantiere comunale recintato.
Non essendo prevista, per il momento, una data precisa per la ripresa dei lavori, c’è il rischio tangibile che l’inaugurazione della spiaggia possa subire slittamenti.
I lavori di restyling erano iniziati la mattina del 9 aprile scorso, con grande dispiegamento di uomini e di mezzi. L’iter di assegnazione della commessa era stato complesso e costellato da ricorsi giudiziali che per anni avevano bloccato l’assegnazione dell’appalto, fino alla definitiva individuazione della ditta la cui offerta era stata considerata la più adeguata: la Carparelli Costruzioni di Fasano.