Cresce la tensione all’interno della casa circondariale di Brindisi dove, nel pomeriggio di sabato, si sono verificati altri due gravi episodi: intorno alle ore 19, due detenuti originari della provincia di Taranto hanno distrutto il mobilio all’interno della loro cella e poco dopo costruito una molotov con bottiglie di olio in plastica e una bomboletta di gas da campeggio lanciandola nei corridoi della sezione, provocando fumi da carburi inalati dagli agenti accorsi nel corridoio, costretti poi alle cure in medicheria.
Uno dei due detenuti ha poi fatto a pezzi una branda in ferro e ha sfondato una parte di muro per crearsi l’uscita verso il corridoio dove ha cosparso di olio il pavimento, per ostacolare gli agenti, contro i quali è inveito, minacciandoli di morte.
Entrambi i detenuti, molto probabilmente, avevano fatto abuso di alcol: sono infatti risultati in evidente stato di alterazione psico-fisica. Rivendicavano la consegna di un oggetto che il regolamento del carcere proibisce.
Il 7 agosto scorso un ispettore della polizia penitenziaria, sempre all’interno del carcere di Brindisi, era stato ferito da un detenuto con una rudimentale arma da taglio.