
Un sequestro conservativo per beni mobili e immobili per un valore di poco inferiore ai tre milioni di euro è stato disposto dal Tribunale di Brindisi a carico di Paola Catanzaro (la finta veggente nota anche come Sveva Cardinale), il marito Francesco Rizzo e gli altri presunti complici.
Il Tribunale (presidente Gentonio Chiarelli) ha accolto le istanze presentate da otto presunte vittime della truffa che chiedevano il blocco dei beni finalizzati a un futuro risarcimento. Si va da un imprenditore che rivendica la restituzione di poco meno di due milioni di euro a professionisti che sperano di riottenere comunque cifre a cinque zeri.
Sono stati sottoposti a sequestro conservativo la villa di Asiago intestata alla Catanzaro, una casa a Cellino San Marco intestata a una sorella della finta veggente, due immobili in via Giambattista a Brindisi intestati a un’altra sorella, quattro immobili tra Adelfia e Conversano intestati all’imputata Lucia Borrelli. Inoltre è stato disposto il pignoramento di un quinto dello stipendio nei confronti dell’imputato Giuseppe Conte.
Altri beni appartenenti a Paola Catanzaro e al marito erano già stati sottoposti a sequestro preventivo dal Tribunale di Lecce. I due imputati principali sono sottoposti da tempo al regime della sorveglianza speciale. Il processo penale è in corso.