Il pm di Brindisi, Luca Miceli, ha chiesto il rinvio a giudizio di Paola Catanzaro, l’ex veggente ed aspirante showgirl arrestata a gennaio per aver truffato alcune persone facendo credere di avere doti sovrannaturali. Richiesta di giudizio anche per il marito della donna, Francesco Rizzo, e di altri sette presunti complici, Giuseppe Conte, Addolorata Catanzaro, Stefania Casciaro, Anna Casciaro, Lucia Borrelli, Anna Picoco e Giuseppa Catanzaro. I reati contestati sono l’associazione per delinquere e la truffa che avrebbe consentito a Paola Catanzaro di incassare «grosse somme di denaro», almeno 4 milioni di euro in totale, per evitare disgrazie varie o per finanziare «la diffusione del messaggio evangelico». In questo contesto si inquadra il progetto che sarebbe dovuto consistere, afferma il pm, nella «realizzazione e diffusione nel mondo di croci». L’udienza preliminare è fissata il 21 giugno prossimo dinanzi al gip Stefania De Angelis. Dieci le persone offese, che potranno costituirsi parte civile.