Cinque studenti inneggiano al nazi-fascismo: denunciati dalla Digos

Durante la celebrazione della giornata della Memoria a Brindisi, trasmessa in streaming perché a gennaio il Paese era nel pieno della pandemia, un gruppo di studenti ha pubblicato post inneggianti ai partiti\ fascista e nazista oltre a frasi di natura antisemita, di discriminazione razziale e sessuale: cinque di loro, tra i 16 e i 17 anni, sono indagati dalla procura per i minori di Lecce sulla scorta delle indagini condotte dalla Digos della questura di Brindisi e hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Tre sono della provincia di Brindisi, uno del Tarantino e l’altro del Barese.
Il 27 gennaio scorso si svolse nel Salone “Brindisi Capitale d’Italia” della Provincia” l’annuale cerimonia di commemorazione della Giornata della memoria, organizzata dalla prefettura. Non essendo possibile assistere in presenza per il Covid, gli studenti di numerose scuole furono invitati a partecipare grazie a una diretta streaming trasmessa sulla piattaforma Youtube.
Nella chat attivata comparvero numerosi post inneggianti al nazismo, al fascismo, alla mafia e di discriminazione razziale e sessuale.
Un vero e proprio Shit Storm,un attacco telematico di gruppo per neutralizzare lo scopo didattico ed educativo dell’evento.
Subito dopo i fatti, la Digos ha acquisito l’intero contenuto della chat, comprendente 2540 records, e ha individuato 5 minori, tutti nati negli anni 2004/2005, che più degli altri avevano pubblicato post offensivi.
A tutti, compresi i rispettivi genitori, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura per i Minorenni di Lecce. Alcuni di loro si sarebbero già pentiti del loro comportamento, condannato per altro dalla stragrande maggioranza dei loro compagni che immediatamente avevano preso le distanze da quegli attacchi.