Condannato per mafia, si era reso irreperibile: arrestato dalla Mobile

Si era reso irreperibile per evitare di finire in carcere dove sconterà una condanna a sei anni e due mesi per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti: Cosimo Perrone, 38 anni, di Torchiarolo, è stato arrestato dalla squadra mobile di Brindisi che lo ha rintracciato in un’abitazione del suo paese dove si nascondeva. Figlio del noto esponente della Sacra corona unita Patrizio Perrone, detto “pantaloncino” faceva parte di una frangia dell’organizzazione coinvolta anche nell’omicidio di Antonio Presta, avvenuto a San Donaci il 5 settembre 2012.
Secondo le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Cosimo Perrone dal 2014 risulterebbe referente nel Comune di Torchiarolo per il gruppo della Sacra corona unita capeggiato dal boss mesagnese Francesco Campana.
L’arrestato, cui è stato notificato l’ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, è stato rinchiuso nel carcere giudiziario di Brindisi.