
Nove persone, tra cui un direttore amministrativo a suo tempo in servizio presso la Asl di Brindisi e un funzionario appartenente alla Direzione del Presidio Ospedaliero di Brindisi, sono state raggiunte da avviso di conclusione delle indagini preliminari con le accuse, a vario titolo di corruzione e truffa.
L’indagine è stata condotta dalla squadra mobile di Brindisi ed è nata da un attentato compiuto ai danni di un Dirigente dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Asl di Brindisi.
Attraverso intercettazioni telefoniche e l’acquisizione di documenti, gli investigatori avrebbero scoperto che un ex dirigente della Asl avrebbe esercitato pressioni presso l’Area Risorse Finanziare dell’ASL della Provincia di Brindisi, in favore di una ditta edile, affinché venisse liquidato il pagamento, in anticipo rispetto ai tempi previsti, di fatture relative al rifacimento dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica dell’Ospedale di Francavilla Fontana. In cambio avrebbe ottenuto dalla ditta la ristrutturazione di un immobile.
Il funzionario della Direzione del Presidio Ospedaliero di Brindisi avrebbe redatto una delibera falsa per liquidare fatture emesse dagli amministratori di una residenza sanitaria assistenziale leccese per 185 mila euro e avrebbe favorito gli amministratori di una onlus brindisina facendo risultare che avesse trasportato sangue piuttosto che semplici malati. In altre occasioni lo stesso funzionario, con la complicità degli amministratori di altre onlus avrebbe ottenuto la liquidazione di fatture maggiorate per decine di migliaia di euro.
La procura di Brindisi, oltre alle nove persone fisiche, indaga anche su due onlus.