Corruzione in Tribunale: lunedì interrogatorio in carcere per il giudice Galiano

La prima prova che sarà chiamato ad affrontare il giudice civile Gianmarco Galiano, nelle nuove vesti di indagato, sarà nel carcere di Melfi dove è detenuto da giovedì mattina con l’accusa di essere stato a capo di un’associazione per delinquere finalizzata a incassare tangenti manipolando anche i procedimenti giudiziari del tribunale fallimentare. Galiano risponderà, nell’interrogatorio di garanzia in programma lunedì 1 febbraio alle 15, alle domande del gip del tribunale di Potenza che ne ha disposto l’arresto e del procuratore del capoluogo lucano, Francesco Curcio, che coordina le indagini.
Nello stesso giorno saranno interrogati gli altri due indagati detenuti in carcere, il commercialista Oreste Pepe Milizia e l’imprenditore Massimo Bianco. Gli interrogatori di garanzia si svolgeranno in videoconferenza, nel rispetto delle norme anticovid.
Nei giorni successivi affronteranno il gip i tre indagati agli arresti domiciliari: l’avvocato Federica Spina, ex moglie di Galiano, Annalisa Formosi, presidente provinciale dell’ordine degli ingegneri ed ex moglie di Oreste Pepe Milizia. Oltre all’avvocato Francesco Bianco, cugino dell’imprenditore arrestato.
I militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Brindisi, che hanno condotto le indagini, hanno proceduto nel frattempo al sequestro di due costosi orologi e di un’auto di lusso, oltre a contanti e a polizze assicurative : si dovrà arrivare a bloccare un milione 200 mila euro che sarebbero il patrimonio accumulato dal giudice Galiano attraverso le dazioni di denaro illecite che gli inquirenti ritengono di aver documentato. Nell’inchiesta sono indagate complessivamente 21 persone tra cui altri due magistrati: Francesco Giliberti, di Martina Franca, e Giuseppe Marseglia, di Bari