
Hanno tentato in tutti i modi di sfuggire al carabiniere fuori servizio che li aveva bloccati dopo l’incendio di un’auto, strattonandolo, insultandolo, tentando di fuggire. Alla fine sono stati ammanettati e tratti in arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Si tratta di Maria Carmela Soliberto e Stefano Pitzalis, entrambi di 36 anni e ben noti alle forze dell’ordine per vai reati.
Tutto è nato dall’incendio di una Fiat Panda appartenente a una pensionata avvenuto nella tarda serata di giovedì a Brindisi, nella centralissima piazza Cairoli. I carabinieri hanno raccolto varie testimonianze secondo le quali alcuni ragazzi si erano avvicinati alla vecchia utilitaria e utilizzando un oggetto di metallo, avevano infranto il vetro della vettura, aperto lo sportello dall’interno, erano saliti per qualche istante a bordo, per poi ridiscendere ed allontanarsi a piedi in direzione della stazione ferroviaria, proprio pochi secondi prima che la vettura prendesse fuoco.
Un Carabiniere della Compagnia di Brindisi, libero dal servizio e presente sul luogo dell’incendio, si è recato nei pressi della vicina stazione ferroviaria e qui ha individuato tre giovani, già noti alle forze dell’ordine, uno dei quali si è dato subito alla fuga a piedi, entrando nel sottopassaggio che porta ai binari.
A quel punto, vedendo che gli altri due continuavano a rifiutarsi di fornire le proprie generalità e nel frattempo tentavano di allontanarsi, il militare ha deciso di bloccare entrambi in attesa dell’arrivo della pattuglia. I due hanno cercato più volte di divincolarsi in maniera energica e violenta, dando continuamente forti strattoni per sfuggire alla presa del militare.
La donna inoltre urlava frasi oltraggiose nei confronti del militare, nonostante egli continuasse ad invitarla alla calma. Fino a quando è riuscita, con un ultimo strattone più forte e violento degli altri, a far allentare la presa e a darsi alla fuga di corsa in direzione di piazza Cairoli, ma è stata subito bloccata dalla pattuglia giunta nel frattempo in supporto.
Il Carabiniere è tornato verso la stazione ferroviaria per verificare se anche il terzo giovane, precedentemente scappato, fosse tornato a cercare i suoi amici.
Arrivato nei pressi di piazza Crispi, lo ha riconosciuto e questi, visto nuovamente il militare, ha imboccato il sottopassaggio dandosi nuovamente alla fuga.
Questa volta però il Carabiniere dopo alcune centinaia di metri è riuscito a raggiungerlo e bloccarlo.
Nella zona in cui sostavano i tre giovani i militari hanno rinvenuto, all’interno di uno dei bidoni della spazzatura, un martelletto frangivetro con la punta d’acciaio e il manico in plastica rosso, che potrebbe essere stato utilizzato per rompere il finestrino della Panda.
Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati rimessi in libertà. Ma le indagini per accertare le responsabilità sull’incendio dell’auto sono ancora in corso.