E’ giallo sulla morte del turista volato giù dall’hotel: l’8 settembre l’autopsia

Resta un giallo la morte di Thomas Bitter, il turista tedesco di 53 anni precipitato dalla stanza al sesto piano di un hotel sulla via dei colli di Ostuni dove l’uomo stava trascorrendo una vacanza insieme al compagno, un coetaneo originario di Ceglie Messapica con cui conviveva da tempo a Brema, nel nord ovest della Germania.
L’esame autoptico, anche a causa di una serie di problemi burocratici, si svolgerà solo l’8 settembre prossimo, affidato al medico legale Antonio Carusi. Il cadavere si trova dal 16 agosto scorso, giorno della tragedia, in una cella frigorifera dell’obitorio del cimitero di Ostuni. Nessuno dei congiunti finora è giunto in Italia per seguire di persona la vicenda.
L’inchiesta, si diceva, è molto complessa: la morte del tedesco è stata provocata dalla caduta da un balconcino al sesto piano della struttura alberghiera ed è stata istantanea nonostante i tentativi di soccorso. In quel momento nella stanza dell’hotel si trovava il suo compagno che è stato interrogato a lungo dalla squadra mobile, titolare dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Francesco Carluccio. Non ci sono altri testimoni oculari

La prima ipotesi era stata quella di un gesto volontario, ma gli investigatori non escludono alcuna eventualità. Per questo una prima ispezione cadaverica è stata effettuata da poliziotti della scientifica che hanno svolto una serie di rilievi e ricavato le impronte digitali della vittima. Il cadavere presenterebbe una evidente frattura al cranio e in molte altre parti del corpo, provocate dal volo di oltre dieci metri che gli è stato fatale.
L’esame autoptico potrà chiarire ogni dubbio sulla dinamica della morte che comunque non è ancora del tutto chiara: chi aveva avuto a che fare con il turista tedesco nelle ore immediatamente precedenti ai fatti ha raccontato che egli era sereno e felice per quel periodo di vacanza in Italia. Nulla lasciava prevedere la tragedia.