Economia brindisina in ripresa: ecco la classifica delle aziende che trainano la provincia

Le materie plastiche la fanno da padrona, ma il settore alimentare cresce e riprende quota l’edilizia, crollata negli ultimi anni a causa della crisi economica: da un’indagine sui bilanci presentati alla Camera di commercio di Brindisi nel 2016 emerge una timida ripresa dell’economia brindisina trainata da alcune grandi aziende.
La top ten è dominator dalla Jindal Films Europe Brindisi che opera appunto nel settore delle materie plastiche con oltre 155 milioni di euro e 180 dipendenti. Al secondo posto la Ipem Spa (chimica) con 93 milioni e 30 dipendenti. Terza la Lepore Mare Spa, società che si occupa di ittica, con 73,3 milioni e 67 dipendenti. Al quarto posto la Soavegel srl, azienda per la produzione e il confezionamento di surgelati, con 30,7 milioni e 78 dipendenti. Al quinto posto le Cantine Due Palme di Cellino San Marco, con 28,5 milioni. Al sesto posto un’altra azienda per la lavorazione della plastica, la Telcom di Ostuni, con 22,3 milioni e 192 dipendenti. Settimo posto per la Leucci Costruzioni, meccanica, con 21,2 milioni e 198 dipendenti. Ottavo posto per la Prefabbricati Pugliesi (ecco che l’edilizia rimette il naso nella top ten) con 20,8 milioni di euro e 109 dipendenti. Nono posto per il Calzaturificio Panda con 16,9 milioni e 63 dipendenti. La classifica della magnifiche dieci viene completata dalla Ferratati Srl, azienda meccanica, con 16,5 milioni di euro e 68 dipendenti.
Nelle classifiche per settore, in quello alimentare, domina largamente la Lepore Mare, con oltre 70 milioni di euro di fatturato e sedi a Fasano, Porto Viro e Acireale. In cima altre due realtà importantissime come la Soavegel di Francavilla Fontana, società che ha ormai uno sviluppo nazionale e internazionale grazie alle capacità imprenditoriali della famiglia Bianco. E la Cantine Due Palme, anch’essa proiettata su una dimensione internazionale dalla capacità di Angelo Maci.
Nell’edilizia gira la boa del 20 milioni di euro la Prefabbricati Pugliesi di Massimo Ferrarese, società leader nel meridione d’Italia che dal 1980 è impegnata nel settore delle costruzioni di capannoni industriali, centri commerciali, prefabbricazioni stradali, scuole, strutture sanitarie e sportive. Al secondo posto la Corleto 2014 Scarl (16,3 milioni) che si occupa di opere di ingegneria civile. Terza la Minermix (14,2 milioni) che produce calce, inerti e derivati.
Il settore della meccanica è dominato dalla Leucci Costruzioni il cui amministratore è Pino Marinò, presidente degli industriali di Brindisi. Al secondo posto la Ferramati Srl di Fasano e al terzo la Tsm di Brindisi che opera nel settore aerospaziale.
La chimica è dominata ovviamente dal colosso Jindal. Al secondo posto Ipem e al terzo Telcom. Le tre aziende da sole vantano 270 milioni di euro e oltre 400 interventi.
Per gli altri settori, leader il Calzaturificio Panda di Cisternino (quasi 17 milioni di fatturato). Alle spalle la New Wind srl che si occupa di imbottiture di guanciali e materassi (oltre dieci milioni di euro e 36 dipendenti) e la cooperativa Ancora, impegnata con imprese di pulizie e manutenzione verde e immobili.