Era in Nuova Zelanda per cercare lavoro: 21enne muore in un incidente

La piccola comunità di Casalini, frazione di Cisternino, è sotto choc: la notizia della scomparsa di Piero Blonda, un ragazzo solare, di 21 anni, è piombata all’improvviso dall’altro capo del mondo. Si trovava in Nuova Zelanda da qualche mese, per lavorare e perfezionare la sua conoscenza dell’inglese. E’ morto sabato scorso schiantandosi con la sua auto contro un camion sulla State Highway 57, sul lato nord est di Shannon.
La notizia è rimbalzata solo alcune ore dopo in Italia, sino a Casalini dove vive la famiglia di Piero. Il papà lavora in una ditta locale che si occupa della commercializzazione di legnami.
Riuscire ad avere particolari sulle dinamiche dell’incidente è apparso subito molto complesso: uno zio del ragazzo è un agente di Polizia e fa parte delle scorte assegnate al ministero. Egli stesso ha quindi allertato l’ambasciata italiana e la Farnesina affinché si interessassero della vicenda.
Secondo quanto appreso, sul corpo di Piero sarà effettuato un esame autoptico dopo di che la salma dovrebbe essere affidata a un’agenzia di pompe funebri che avvierà le pratiche per il rientro in Italia, a Roma.
Sui social è stata avviata intanto una raccolta fondi per affiancare la famiglia nelle spese per il rientro a casa del ragazzo.
Piero aveva deciso di fare la valigia e partire per uno dei posti al mondo più lontani dalla piccola frazione in cui era nato e cresciuto. Portava con sè il diploma dell’istituto agrario alberghiero Caramia di Locorotondo, la passione per l’inglese e la voglia di farsi strada della vita. Di lui restano ora quel sorriso e la disperazione della famiglia e di un’intera comunità.