Fine della festa. La procura mette i sigilli a Torre Regina Giovanna in quanto “Area agricola che ospita opere con finalità commerciali turistico ricettive”. Il più popolare luogo di aggregazione estiva della provincia di Brindisi, aperto da oltre quindici anni, è stato raggiunto da un decreto di sequestro penale emesso dal pubblico ministero Antonio Negro.
Posti i sigilli ai manufatti di contrada Baccatani dove sarebbero state riscontrate gravi violazioni di carattere edilizio, ambientale e urbanistico. Tali opere, realizzate con finalità commerciali ovvero turistico-ricettive, sarebbero in contrasto con la destinazione dell’area, agricola, e con la presenza della torre costiera Baccatani, bene vincolato di pregio storico e artistico. Il sequestro si è reso necessario oltre che per effettuare gli accertamenti tecnici di riscontro, anche per evitare che la prosecuzione dell’uso (stante l’apertura al pubblico della medesima area) possa pregiudicare lo svolgimento degli stessi accertamenti.