Francesco & Giovanna, un amore infinito: uniti anche oltre la morte

di Doriana Calò per il7 Magazine

«Non ho mai conosciuto una storia d’amore così intensa e sfortunata»: le parole di Michele Saccomanno sintetizzano il dolore e l’incredulità di tutto il paese per la scomparsa di Giovanna D’Elia, a un mese esatto da quella del marito Francesco Rubino. Entrambi portati via da un male incurabile
Giovanna D’Elia – classe 1970 – sposata con Francesco Rubino – classe 1965 – dal 1997: un amore bellissimo “di quelli che si vedono poco in giro” come ha dichiarato qualcuno, dalla quale sono nati due meravigliosi figli Vincenza e Mario. Purtroppo la vita ha sempre delle sorprese da rivelarci, a volte belle – come il loro grande amore che tutti ammiravano e che li ha aiutati a superare le vicissitudini della vita sempre col sorriso e la forza – altre meno belle. Giovanna lottava da circa 10 anni contro un tumore cerebrale, reso ancora più conplicato dalle conseguenze di un incidente avvenuto due anni fa circa, che ha visto coinvolti tutti i membri della famiglia sulla provinciale Mesagne – Torre Santa Susanna. La donna era già stata messa alla prova dalla vita per la tragica morte dell’amata sorella Vincenza – anni fa – alla quale era molto legata e non riusciva a capacitarsene, poi l’arrivo della diagnosi di tumore cerebrale affrontato con forza grazie all’amore della sua famiglia, la perdita del lavoro del marito Francesco e la diagnosi per lo stesso di un carcinoma polmonare quattro anni fa.
Una famiglia devastata dai problemi nonostante l’arrivo di due figli meravigliosi a coronamento di quell’amore. Francesco Rubino – originario di Mesagne – era stato uno dei primi speaker radiofonici delle radio libere mesagnesi da Radio Studio 95 a Radio Libera 102 e Radio Mesagne 101, grande appassionato di musica italiana, che iniziava i programmi al mattino con la “Sveglia Biricchina”. In seguito al matrimonio con Giovanna si era trasferito a Torre Santa Susanna prestando servizio come Guardia Giurata presso “Siska s.r.l.” fino al giorno del suo licenziamento: grande lavoratore, aveva comunque cercato di non far mancare nulla alla sua famiglia reinventandosi e cercando altri lavori, anche alla giornata, facendo l’autista e tutto quello che gli si proponeva. Circa quattro anni fa arriva per lui la diagnosi di carcinoma polmonare, ma tutto questo comunque non riesce ad abbatterlo, padre e marito riesce a dar forza alla famiglia – soprattutto alla moglie Giovanna – sostenendo che avrebbe vinto lui la battaglia e che insieme avrebbero superato tutto, ma il 18 dicembre 2021 Francesco ha perso la sua battaglia contro la lunga malattia lasciando un enorme vuoto in tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano. Ma come in molti sanno, ed è il caso di questa sfortunata famiglia, la vita non fa sconti a nessuno e mentre Francesco perdeva la sua battaglia, la moglie Giovanna si aggravava tanto da portarla alla non consapevolezza di quello che stava succedendo. Ad un mese esatto anche la donna ha perso la sua lunga lotta.
Una storia – quella di Giovanna e Francesco – che fa riflettere e commuovere tanto, piena di sofferenza ma anche di tanto amore reciproco che hanno saputo trasmettere ai loro figli, una grande forza di “vincere” fino alla fine e la voglia del riscatto sociale. La loro grande forza e voglia di vivere adesso devono averla i figli, orfani di entrambi, ma non orfani dei valori trasmessi dagli stessi quali il rispetto, la dignità e l’amore.
Il sindaco Michele Saccomanno, con molta commozione dice di loro: “Erano persone stupende e per bene, la loro vita è stata un dramma ma sempre affrontata da entrambi col sorriso, la forza e la fiducia reciproca. Sono stato molto vicino alla famiglia e ho cercato, per quello che mi è stato possibile fare, di aiutarli – e non in quanto padrino della figlia – ma proprio per la stima e il bene che provavo per loro. Un amore grande il loro, che nemmeno la malattia ha messo in ginocchio. Se avessi avuto la possibilità di chiedere un miracolo per qualcuno, non ci avrei pensato due volte, lo avrei chiesto per loro perché davvero non meritavano un epilogo così triste e doloroso. La loro storia mi fa pensare a due odori differenti, il profumo di un affetto importante e sincero, d’altro canto l’odore acre di una sofferenza illimitata. Sentivo queste due cose distinte: il loro essere per bene con un amore immenso e la persecuzione della vita che li ha messi a dura prova fino alla fine. Ai figli e familiari il mio più profondo e sentito cordoglio”.
Molti sono stati i messaggi di cordoglio e il ricordo dei due coniugi sui social, ma soprattutto il pensiero va ai figli.
“Con immenso dolore, mi giunge una notizia che mi spezza il cuore. Una cara amica di una vita, Giovanna D’Elia classe 1970 ci ha lasciati dopo una lunga malattia presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Solo un mese fa, esattamente il 18 dicembre, suo marito Francesco Rubino lasciava lei e i suoi due figli, anche lui dopo una lunga malattia. Adesso ti ricongiungi con il tuo amatissimo Francesco cara Giovanna ed insieme starete in eterno senza le sofferenze che la vita terrena vi ha voluto dare. Ti ricordo con tanto affetto, una ragazza buona e gentile ed è così che ti ricorderò per sempre insieme al caro Francesco. Le mie più sentite condoglianze ai figli Vincenza e Mario e ai familiari tutti. Fai buon viaggio cara Giovanna. Siate per sempre felici” Giuseppe Perrucci.