L’intervento del 118 era stato richiesto per il malore di uno studente di 18 anni durante l’ora di educazione fisica: non sembrava nulla di grave tanto che sull’ambulanza partita con il codice giallo non c’era il medico ma solo un’infermiera e un soccorritore. Giunti sul posto però l’infermiera si è accorta che il ragazzo era in arresto cardiaco e con una brillante manovra cardiopolmonare è riuscita a salvargli la vita: con massaggio e defibrillatore il suo cuore ha ripreso a battere.
L’episodio è avvenuto ad Altamura e la protagonista del salvataggio è una giovanissima infermiera (precaria) di Francavilla Fontana, Mina Bungaro, di 26 anni. La ragazza è in servizio presso il 118 di Altamura dall’1 ottobre scorso dopo aver lavorato ad Acquaviva delle Fonti e a Gioia del Colle.
“Il suo intervento è stato brillante e tempestivo”, ha commentato il direttore del 118 della Asl di Bari, Antonio Di Bello. Mina ovviamente sogna di superare presto la sua posizione di precariato, ma intanto di gode l’impagabile soddisfazione di aver salvato la sua prima vita, quello di un ragazzino.