Il cadavere di un uomo ritrovato sulla spiaggia di Lido Granchio rosso

Il corpo è stato notato da due ragazzi che facevano jogging sulla spiaggia e da un uomo che passeggiava sulla battigia: completamente svestito, dopo una permanenza in acqua di tre o quattro giorni, nessun segno di violenza addosso. E’ di un uomo dell’età apparente di 40-45, carnagione chiara, probabilmente un europeo, il cadavere scoperto alle 8 di domenica mattina sulla spiaggia del lido Granchio Rosso, in zona Punta Penne, lungo la litoranea nord di Brindisi.
E’ stato trascinato a riva dalle correnti, anche se il mare non è così impetuoso come accade spesso su questo tratto di costa. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della sezione volanti e poi il magistrato di turno in Procura, Luca Miceli.
Il cadavere, sottoposto a ispezione dal medico legale, non presentava ferite che possano far ipotizzare una morte violenta. E non era in avanzato stato di decomposizione: la morte dunque dovrebbe risalire a pochi giorni fa. Poco lontano sono stati trovati dei pantaloni che potrebbero appartenere all’uomo.
Al momento non risultano segnalazioni di persone scomparse in zona, ma il gioco delle correnti potrebbe aver sospinto il cadavere per decine di miglia, magari anche dall’altra sponda dell’Adriatico. Per questo la polizia si è attivata seguendo i protocolli internazionali e ha inserito la segnalazione del ritrovamento e le caratteristiche dello sconosciuto sui terminali delle persone scomparse.