Il caso della nuova dirigente comunale e la reazione scomposta dell’assessore Covolo

Non ci si può fidare proprio delle apparenze. Quel ragazzone con le bretelle e il faccione simpatico sembrava proprio un tipetto alla mano, gentile e sorridente. E invece scopriamo che l’assessore Roberto Covolo quei “Bollenti Spiriti” di cui per cinque anni fece parte alla corte di Nichi Vendola e dai quali all’improvviso scomparve quando sembrava avere la carriera spianata per traslocare verso la più quieta dimora dell’ex Fadda, li vive davvero nel suo intimo. Non si giustifica diversamente la reazione isterica, violenta e offensiva, poco degna di un pubblico amministratore ma persino di un comune cittadino, avuta nei confronti della collega Lucia Portolano (che gli ricordiamo visto che evidentemente non legge i giornali e non guarda la tv è corrispondente del quotidiano “La Repubblica” e della redazione de “La7”).
Portolano nell’ultimo numero de “il7” ha scritto un puntuale articolo di cronaca privo di qualsiasi valutazione o giudizio e facendo riferimento a dati oggettivi, relativo alla nomina di un nuovo dirigente comunale. Evidentemente poco abituato ad avere a che fare con il giornalismo libero e con chi invece di passare veline va a leggersi i documenti originali, il nostro Covolo ha reagito con un lungo e incontrollato post nel quale non ha smentito una sola parola di quelle scritte dalla collega, ma si è invece avventurato nel solito complottismo che tira in ballo chi viene colto con le mani nella marmellata e soprattutto permettendosi offese gratuite e da codice penale nei confronti della collega, arringando il suo popolo di amici del cuore che – come avviene sistematicamente sull’altra sponda della politica (quella che i Covoli con la sciarpa al collo definiscono fascista) ha invaso Facebook con il solito linguaggio da leoni da tastiera in difesa del loro condottiero.
Quella di Covolo, che alla fine invitava il7 a pubblicare il suo scritto, non è assolutamente una replica ma solo un insieme di offese vergognose. Ci aspettiamo che risponda sul merito dell’articolo, che contesti una sola riga di ciò che è scritto, se è davvero in grado di farlo.
In quanto al sindaco Rossi, su di lui stendiamo un velo di solidale pietà. Zitto e muto sulle questioni per le quali lo abbiamo chiamato in causa nelle scorse settimane, e sulle quali evidentemente non aveva nulla da controbattere, ha appiccicato nella sua bacheca le parole offensive del suo assessore, comportandosi come quelli che attaccano solo aggrappandosi a qualcuno più intraprendente di loro.
Caro Covolo, caro sindaco, risponderemo sì – statene certi – nel prossimo numero de il7, ma con altri articoli e proseguendo nella nostra inchiesta da giornale libero e autorevole. Le offese, il rancore e la rabbia li lasciamo a voi e ai vostri seguaci, insieme alla chiara difficoltà di condurre degnamente in porto questa amministrazione. (GIANMARCO DI NAPOLI)

Pubblichiamo di seguito l’articolo

Lucia Portolano
Arriva un nuovo dirigente al Comune di Brindisi. Il 16 agosto sarà il primo giorno di lavoro negli uffici di palazzo di città per la nuova dirigente dell’Ufficio Pes (Programmazione economica e sviluppo), uno dei settori chiave dell’amministrazione comunale. L’ufficio che dovrebbe reperire fondi e finanziamenti coordinato dall’assessore Roberto Covolo. La nuova dirigente, Gelsomina Macchitella è un funzionario della Regione Puglia del dipartimento Sviluppo economico, innovazione, istruzione, formazione e lavoro. È arrivata prima al concorso pubblico indetto dall’amministrazione Rossi, dopo di lei si è qualificato Andrea Potenza, già funzionario del Comune di Brindisi. Si tratta di un incarico a tempo, che dura tanto quanto il mandato del sindaco.
La legge prevede che per scegliere questa figura bisogna indire un concorso, dove vengono valutati titoli e successivamente si procede ad un colloquio orale. Macchitella sarà a capo anche dell’ufficio Patrimonio. Sia il Pes che il Patrimonio per anni non hanno avuto un dirigente esclusivo, per il primo era responsabile Angelo Roma (con tutti gli altri suoi incarichi), e il secondo rientrava nelle competenza di Fabio Lacinio, dirigente ai Lavori Pubblici. Le due importanti materie ora avranno un dirigente che potrà occuparsi solo di queste questioni. Al concorso si erano presentati in 20, anche l’ex comandante della polizia municipale Teodoro Nigro. Dopo la scrematura dei curricula i concorrenti idonei sono risultati 11. Oltre all’ex comandante avevano superato il primo scoglio Gelsomina Macchitella, Danila Ciciriello, Domenico De Nigris, Maria Grazia Lucia De Renzo, Gabriella Iafelice, Aldo Marino, Pierpaolo Miglietta, Leonardo Pignataro, Andrea Potenza e Michele Rotondo. I requisiti prevedevano non solo la laurea ma anche che i gli aspiranti dirigenti fossero dipendenti di ruolo da almeno cinque anni nelle pubbliche amministrazioni.
La commissione d’esame era composta dal segretario generale del Comune di Brindisi Pasquale Greco, la dirigente della Provincia Fernanda Prete e da Vito Ferrante dell’ufficio Turismo della Regione Puglia. I componenti della commissione sono stati scelti dal sindaco Rossi. In base al curriculum venivano assegnati 30 punti, per i dipendenti comunali il punteggio raddoppiava, al colloquio orale i concorrenti potevano ottenere un massimo di 60 punti. Alla fine all’orale si sono presentati solo in 4. Il punteggio maggiore lo ha ottenuto Gelsomina Macchitella di San Vito dei Normanni. Professionista che l’assessore Covolo conosce molto bene. Macchitella è infatti la moglie di Vince Gagliani “maestro artigiano”, così si legge sul suo profilo Facebook, delle officine Ex Fadda, laboratorio urbano promosso dal programma regionale Bollenti spiriti, del quale Covolo è stato il presidente sino a poco tempo prima di essere nominato assessore nella giunta Rossi. Oltre di molte attività, Gagliani si occupa anche della gestione della pagina Facebook dell’ExFadda, sempre così si legge sul suo profilo. Covolo e Macchitella lavoreranno a stretto contatto nello stesso assessorato.
La scelta del nuovo dirigente era a discrezione dell’attuale amministrazione comunale, ma la legge, anche in questi casi, prevede una selezione pubblica. Ed infatti in tanti avevano presentato domanda. Qualcuno nella maggioranza su questa nomina storce il naso, e fa spallucce, anche se non si dichiarava ufficialmente contrario. Ma qualche dissapore e contrarietà si percepisce dall’esterno. Non sarà un caso se all’ultima riunione di giunta l’unico assente era l’assessore Oreste Pinto (quota Pd). L’unico a non votare un’integrazione di ulteriori 2mila euro che si aggiungono ai 18mila già approvati nei giorni scorsi per il festival Yeahjasi Brindisi Pop Fest che si terrà il 9 e 10 agosto, una manifestazione che sino allo scorso anno con fondi privati veniva organizzata all’ExFadda, e che da quest’anno per la prima volta si terrà in città, interamente finanziato con i soldi della casse comunali. Ma a quanto i soldi no bastavano ed è servita un’integrazione ulteriore per coprire i costi.