“Il Comune sborsa 20mila euro per una recensione sulla rivista turistica”

Ventimila euro sborsati dal Comune di Brindisi per comparire sulla rivista turistica Lonely Planet: lo denuncia l’ex assessore comunale Lino Luperti.

Mistero svelato sui tanto annunciati “risultati” conseguiti nei primi sei mesi di “Destinazione Brindisi”, il programma di rilancio turistico promosso dalla giunta-Rossi. Nei giorni scorsi è stata presentata in conferenza stampa, come “ospite d’eccezione”, l’autrice della guida di viaggio più autorevole al mondo in campo turistico, Lonely Planet”, Cinzia Rando.
In realtà, sbirciando tra le delibere approvate dalla Giunta Municipale di Brindisi lo scorso 17 settembre, il servizio che questa rivista dedicherà a Brindisi sarà pagato a caro prezzo. A Lonely Planet, infatti, il Comune di Brindisi riconoscerà un compenso di ben 19.520 euro! Il tutto, senza alcuna analisi comparativa con possibili altre forme di pubblicità per la nostra città e forse senza neanche verificare quanto hanno pagato gli altri comuni. Bari, ad esempio, pur essendo molto più grande di Brindisi, sta pagando la stessa cifra, mentre la capitale d’Italia, Roma, addirittura pagherà quattromila euro in meno (15.860 euro, iva compresa).
Troppo facile fare una comparsata sulle riviste di settore pagando l’inserzione. Non è d’accordo il sindaco Rossi? E come mai al momento della discussione di questa delibera erano assenti due assessori del PD? (l’assessore Pinto è stato presente alle altre delibere approvate nella stessa seduta). Non condividevano (giustamente) il contributo concesso alla rivista? Vogliono “scaricare” l’assessore Taveri perché non condividono il suo operato?
Questa “spesa allegra” va ad aggiungersi allo spreco registrato nei giorni scorsi, quando personale della BMS ha dapprima cancellato uno stallo di parcheggio “blu” per poi rifarlo a distanza di qualche ora. E non è diversa la situazione dello spazio verde di via Ciciriello, ripulito con tanto clamore dal Comune, come detto dallo stesso sindaco Rossi il quale entusiasticamente aveva parlato di “restituzione alla città”. E invece la stessa area poco dopo è stata nuovamente recintata (e quindi non più a disposizione dei cittadini. Chi paga tutti questi errori? Di tutto questo qualcuno darà conto alla Corte dei Conti?
Ed allora, il sindaco Rossi – così come accaduto per ls strisce di parcheggio rifatte in poche ore – si risparmi l’ennesima brutta figura e ritiri in autotutela la delibera del contributo a “Lonely Planet”, così come paghi di tasca propria la ripulitura “abusiva” dell’area di via Ciciriello. Lo faccia per i cittadini di Brindisi e per riconquistare un minimo di coerenza rispetto a quando faceva il censore dai banchi di opposizione.
Pasquale Luperti – ex assessore comunale