
E’ bastato un urto, banale, all’incrocio. La moto è scivolata sull’asfalto e si è fermata contro il marciapiedi, graffiandosi appena.
I due ragazzi a bordo avevano anche il casco.
Sembrava un incidente come tanti altri, e invece Mino Luciano è morto, pochi minuti dopo l’arrivo in ospedale. Avrebbe compiuto 28 anni il mese prossimo. La ragazza che era con lui, di 25 anni, ha riportato per fortuna ferite lievi. Illeso e sotto choc il 65enne alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente, una Ford Focus.
I due giovani erano in sella a una Yamaha 700, condotta da Mino Luciano, in viale Palmiro Togliatti, proprio di fronte al palazzo di giustizia. Secondo una prima ricostruzione, da una via laterale, via Goito, è spuntato il muso della vettura. C’è stato uno scontro, neanche troppo violento, e la moto è scivolata per una ventina di metri sull’asfalto insieme ai due ragazzi. Nella caduta Mino Luciano ha riportato la frattura di alcune costole e soprattutto lo spopolamento della milza. I sanitari, giunti dopo pochi minuti, hanno tentato prima di rianimarlo sul posto e poi l’hanno trasportato in ambulanza al vicino ospedale Perrino dove però è giunto privo di vita.
Solo lievi ferite per la ragazza che era seduta sul sellino posteriore. Illeso il conducente della Ford Focus. I rilievi per accertare la dinamica dell’incidente sono stati effettuati dalla polizia locale che ha proceduto a sequestrare, su disposizione del pm Francesco Carluccio, i due mezzi coinvolti.
La notizia della morte di Mino Luciano si è diffusa rapidamente ieri sera attraverso i social network e ha provocato profondo cordoglio: lavorava come parrucchiere presso un salone per uomo di via Annunziata, nel centro di Brindisi. Viene descritto come un ragazzo dai modi gentili e un grande lavoratore: quella moto, acquistata con i risparmi, era il suo orgoglio e la sua passione. Quando il carroattrezzi l’ha portata via aveva ancora il quadro acceso.