La Scu tentava di rinascere: 12 arresti della polizia a Brindisi

Un nuovo gruppo di matrice mafiosa si era riorganizzato all’interno del carcere e aveva chiamato a raccolta all’esterno uomini disposti a rispettare gerarchie e ordini, pronti a rastrellare il mercato con le estorsioni e lo spaccio di droga e controllare tutte le attività illecite della provincia di Brindisi.
Si chiama “Oltre le mura” l’operazione effettuata questa mattina all’alba dalla Squadra mobile di Brindisi che ha portato all’esecuzione di dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Tre delle ordinanze sono state notificate a persone già detenute.
L’indagine è partita da indagini svolte all’interno di un carcere di massima sicurezza in cui sono detenuti noti esponenti della Sacra corona unita brindisina: dai colloqui registrati è emersa una vera e propria chiamata a raccolta effettuata da due personaggi di spicco dell’organizzazione mafiosa finalizzata a ricostituire un gruppo criminale autonomo e a fornire direttive a complici in libertà residenti in vari comuni della provincia di Brindisi.
Il progetto di controllo del territorio, che prevedeva l’utilizzo di metodi intimidatori e un patto di non belligeranza con gli altri gruppi malavitosi delle province vicine. Era prevista la possibilità di ricorrere ad atti di violenza nei confronti di chi non rispettava le regole. Oltre ai classici interessi criminali, come estorsioni e spaccio di sostanza stupefacente, l’attività del gruppo si concentrava sull’imposizione di guadagni nei settori della pesca e della gestione dei parcheggi.
Le indagini della Squadra mobile hanno intercettato il flusso di cosiddette “sfoglie” (pizzini) tra i soggetti coinvolti sono state supportate dalle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia.
Le richieste di custodia cautelare in carcere sono state richieste dal pm Alberto Santacatterina e firmate dal gip del Tribunale di Lecce, Carlo Gazzella.
Positive le perquisizioni effettuate contestualmente questa mattina.
Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza-stampa in programma alle ore 11 di oggi presso la Direzione distrettuale antimafia di Lecce.