Lavori di riqualificazione delle torri costiere: nove indagati

La Procura della Repubblica di Brindisi, all’esito di una complessa attività di polizia giudiziaria delegata al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi, ha proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415/bis c.p.p. nei confronti di nove indagati, nelle loro rispettive qualità di amministratori pro tempore del Comune di Brindisi, dirigenti/funzionari in servizio presso il medesimo Ente e di liberi professionisti, per i delitti di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e di falsità ideologica e materiale commessa in atti pubblici.
Le articolate indagini, esperite anche attraverso il ponderoso esame di documentazione cartacea e informatica, hanno avuto ad oggetto procedimenti ed atti della citata Giunta Comunale e del Settore Urbanistica dello stesso Ente, in particolare le vicende esaminate riguardano:
i contestati falsi e corruzione in relazione alla redazione del progetto definitivo dell’Intervento di restauro, valorizzazione e fruizione delle torri costiere Torre Testa/Torre Punta Penne;
la contestata corruzione in relazione alle utilità procurate a vantaggio di un consigliere comunale di Brindisi, in cambio dei suoi voti favorevoli rispetto a proposte deliberative della maggioranza consiliare;
la contestata corruzione, in relazione ad una pratica edilizia per alcuni lavori di realizzazione di un impianto di distribuzione di gas metano per autotrazione, realizzatasi mediante la consegna di una imprecisata somma di denaro in cambio dell’emissione del provvedimento autorizzativo dell’opera suddetta.