Mafia: confiscati beni per 800mila euro a boss Scu

I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno proceduto alla confisca di beni riconducibili a Ottavio Fornaro classe 1976, di San Marzano di San Giuseppe (TA), condannato per associazione di tipo mafioso, appartenente al clan Soloperto della Scu: si tratta di di ingenti risorse patrimoniali e finanziarie, a Brindisi, Taranto e San Marzano di San Giuseppe (TA).
Una prima fase dell’attività i Carabinieri l’avevano incardinata nel 2016, quando la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce aveva richiesto al Tribunale di Taranto l’emissione di un primo decreto di sequestro anticipato di beni mobili e immobili, per un valore stimato di 100mila euro. Il provvedimento eseguito nell’aprile di quell’anno riguardava parte del patrimonio di Fornaro, in parte fittiziamente intestato a terze persone, costituito da un conto corrente bancario, un appartamento a Taranto e una società di rivendita pneumatici. Il secondo provvedimento di sequestro, a complemento del precedente, eseguito nel gennaio di quest’anno dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brindisi, emesso dal Tribunale di Taranto su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce che ha concordato con le ulteriori risultanze investigative, ha portato al sequestro, a Brindisi e San Marzano di San Giuseppe, di un centro vendita pneumatici, un capannone industriale, un autocarro e un’autovettura di grossa cilindrata, ritenuto fittiziamente intestato a una terza persona, per un valore complessivo di 800mila euro. Il Tribunale di Taranto, nel disporre la confisca dei beni, ha contestualmente applicato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni cinque, nei confronti di Fornaro.