La giustizia presenta un primo conto all’ex veggente Paola Catanzaro e al marito Francesco Rizzo: beni per un milione e 300 mila euro sono stati sequestrati alla coppia arrestata il 29 gennaio scorso dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Brindisi.
I militari hanno posto i sigilli a 8 immobili, di cui uno in Asiago, 2 autovetture, 6 polizze assicurative e 6 conti correnti, tutti rientranti nella disponibilità degli indagati.
Gli accertamenti patrimoniali condotti dalle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno evidenziato una manifesta “sproporzione” tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto dai due soggetti che hanno consentito avvalorando la richiesta di sequestro anticipato finalizzato alla successiva confisca.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Lecce – Ufficio Misure di Prevenzione. Paola Catanzaro e il marito sono i due principali indagati nell’inchiesta nata dalle denunce delle vittime dell’ex veggente di Sant’Elia che raccontava di vedere la Madonna e che, secondo l’accusa, si faceva consegnare ingenti quantità di denaro per intercedere con essa risolvendo problemi terreni.
La Catanzaro è attualmente detenuta agli arresti domiciliari mentre il marito e gli altri indagati sono a piede libero in attesa dell’udienza preliminare. Nel dispositivo di sequestro il Tribunale ha anche disposto che dell’esecuzione del decreto sia dato avviso all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.