Lui scopre che l’ex moglie, tra gli scontrini per il mantenimento del figlioletto di 10 anni, da far rimborsare all’ex marito, ha infilato anche quelli per l’acquisto di “Testovis”, un ormone maschile utilizzato da chi ha disfunzioni sessuali o pratica sport.
Il nuovo compagno di lei è un assiduo frequentatore di palestre, o magari potrebbe avere altre difficoltà, e così l’ex marito denuncia la moglie per truffa. Il compagno di quest’ultima, sentendosi offeso per essere stato tacciato di dipendenza dall’ormone, querela a sua volta l’altro per diffamazione.
Il singolar processo si è svolto davanti al Tribunale di Brindisi, dove vivono tutti i protagonisti della vicenda. Nei confronti della donna è stato dichiarato il non luogo a procedere per la particolare tenuità del fatto (erano solo due gli scontrini contestati), l’ex marito è stato assolto perché il fatto non costituisce reato dall’accusa di diffamazione.
Resta il giallo degli scontrini relativi all’ormone. Di sicuro non erano per il figlio di dieci anni della coppia, ma con quale finalità siano stati acquistati è stato steso un velo di rispettoso riserbo.