
Un bracciante extracomunitario, in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, era costretto a dormire in un casolare fatiscente, senza finestre e privo di servizi, con il compito di sorvegliare gli ortaggi: i carabinieri del Nucleo investigativo anticaporalato del comando provinciale di Brindisi hanno denunciato a piede libero, per sfruttamento del lavoro, un imprenditore 50enne di San Pancrazio Salentino, legale rappresentante di un’azienda specializzata nella coltivazione e commercializzazione di ortaggi.
Il controllo, svolto con il supporto dei militari della Stazione di San Pancrazio e del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro di Brindisi, è stato effettuato in contrada Caretta, alla periferia del paese. Durante l’ispezione è stata individuato un bracciante extracomunitario 24enne, originario del Niger, che sin dallo scorso mese di aprile lavorava per quasi tutta la giornata con una paga bassissima, lontana da quanto previsto dai contratti nelle campagne. Il giovane era costretto a turni massacranti, che non prevedevano periodo di riposo settimanale e ferie. Dormiva in un casolare fatiscente e privo di qualsiasi servizio, oltre che di infissi.
L’imprenditore è stato anche denunciato per aver illecitamente smaltito rifiuti speciali, originati dall’attività agricola, e aver realizzato un deposito incontrollato sul terreno, privo di copertura, nel quale ha riversato materiale edile, oltre a rifiuti prodotti dall’attività irrigua, quale pezzi di tubazioni idriche, ferro e vetro ed altri rifiuti derivanti dall’attività agricola. L’intera area adibita a stoccaggio di rifiuti, è stata sottoposta a sequestro.