Traffico di droga scoperto a Bologna, 17 arresti: tre sono brindisini

Ci sono anche tre uomini di cui due brindisini e uno di Grottaglie ma restidente a Brindisi tra le 17 persone arrestate (sedici in carcere e una ai domiciliari) dalla squadra mobile di Bologna con l’accusa di importazione in Italia di ingenti quantitativi di marijuana e hascisc. L’operazione è stata chiamata “Outlet”.
In carcere, tra gli altri, sono finiti Antonio Massaro, brindisino di 64 anni, Vincenzo Vindice, anche lui di Brindisi, 34 anni, e Saverio Palma, 46 anni, di Grottaglie. L’arresto dei brindisini è stato effettuato da agenti della locale Squadra mobile.
La droga arrivava via mare a bordo di potenti gommoni in grado di trasportare sino a una tonnellata di marijuana per traversata, condotti quasi sempre da scafisti italiani in grado di attraversare l’Adriatico sulle antiche rotte del contrabbando di sigarette, dall’Albania a Brindisi.
Gli arrestati brindisini, secondo l’accusa a loro volta narcotrafficanti, offrivano un importante contributo proprio per gli aspetti logistici, ossia il reperimento dello scafista, del gommone, oltre che dell’attività di primo stoccaggio dello stupefacente una volta giunto in Italia.
La droga veniva voi trasferita a Bologna dove veniva consegnata nei pressi di un centro commerciale. Da qui il nome dell’operazione “Outlet”.
Il traffico, oltre che la Puglia e l’Emilia, coinvolgeva anche componenti dell’organizzazione che vivono in Umbria e in Toscana.
Le indagini si sono concluse con le 17 ordinanze di custodia cautelare, 35 indagati, 23 arrestati in flagranza di reato, 33 perquisizioni domiciliari e il sequestro di una tonnellata e mezzo di marijuana, 114 chili di hascisc e due di cocaina.
(Nella foto, da sinistra, Antonio Massaro, Saverio Palma e Vincenzo Vindice.