
Tre cani di grossa taglia sono stati sequestrati dai carabinieri in una villetta di contrada Capitolo, alla periferia di Francavilla Fontana: potrebbero essere stati loro a provocare la morte di Vito Zaccaria, il maresciallo della polizia municipale in pensione trovato morto in un tratturo di campagna nello scorso mese di aprile. Secondo quanto appurato dai carabinieri i tre cani, nei giorni successivi al ritrovamento del cadavere, avrebbero azzannato nella stessa zona un’altra donna. Per determinare con esattezza le cause della morte dell’ex maresciallo, che aveva 76 anni, saranno gli esiti dell’esame autoptico eseguito dal medico legale Antonio Carusi.
Nei primi momenti dopo il ritrovamento del corpo di Zaccaria si era ipotizzato che l’uomo fosse stato colto da malore. Erano però evidenti i segni dell’aggressione operata dai cani. Si deve stabilire se i morsi dei cani siano successivi al decesso o se invece ne siano stati la causa.
Zaccaria, come accadeva spesso, dopo pranzo quel giorno aveva deciso di fare una passeggiata in campagna, nei pressi della sua villetta in Contrada Capitolo. Arrivato nei pressi di un vecchio locale ormai in disuso, a circa 300 metri da casa, era morto. Il ritrovamento dell’uomo era avvenuto solo qualche ora più tardi, intorno alle 23 quando i familiari, allarmati per il suo mancato rientro, si erano messi a cercarlo.
(Foto Nuovo Quotidiano di Puglia)