Truffa all’Unione Europea, denunciati tre imprenditori

È stato eseguito dai finanzieri della Compagnia di Ostuni questa mattina, 7 settembre, un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente di beni emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brindisi, Vilma Gilli, per un importo complessivo di circa 850 mila euro, nei confronti di due società e tre persone fisiche per le ipotesi di reato di evasione fiscale e indebita percezione di finanziamenti nel settore della Politica Agricola Comunitaria (P.A.C.).
Il sequestro ha avuto ad oggetto la somma di 219 mila euro su conti correnti bancari e tre immobili (un appartamento e due locali commerciali) nel Comune di Carovigno.
Le aziende coinvolte, operanti nel settore della “produzione e commercializzazione dell’olio di oliva” e nel settore dei “lavori edili”, sono state attenzionate nel corso di una complessa indagine di natura fiscale e in materia di spesa pubblica a seguito della quale sarebbe stato individuato un sofisticato sistema di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di 525 mila euro, nonché di falsi finanziamenti tra imprese posti in essere al fine di evadere le imposte e percepire indebitamente aiuti comunitari per 1,3 milioni di euro. Il tutto sarebbe avvenuto nell’ambito di utilizzo del fondo F.E.A.S.R. per l’ammodernamento e potenziamento di uno stabilimento oleario e la realizzazione di impianti per la spumantizzazione di vini di qualità.
Sono inoltre stati segnalati per il recupero a tassazione elementi positivi di reddito per circa 1,6 milioni di euro ed IVA dovuta per 300 mila euro.
Marina Poci