Ventimila euro sotto il mare: il Comune paga la recensione positiva di una rivista online

di Lucia Portolano per il7 Magazine

Ventimila euro per un articolo con foto e video promozionale da pubblicare sulla rivista viaggi online Lonely Planet, con condivisione social dei contenuti elaborati in un tour a Brindisi. La giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo e l’impegno di spesa di 19mila e 500euro per promuovere la città sulla nota rivista, che sino ad oggi su Brindisi aveva riportato una recensione negativa.
Gli assessori e il sindaco hanno deciso di investire sulla proposta presentata in giunta dall’assessore al Turismo Emma Taveri. Il giorno prima dell’approvazione della delibera lo stesso sindaco Rossi su Facebook aveva annunciato la presenza in città, in un incontro pubblico a palazzo Nervegna. dell’autrice della guida turistica del Lonely Planet. “Oggi un primo report delle azioni sul turismo per la Destinazione Brindisi organizzato dall’assessore Emma Taveri- aveva scritto Rossi- erano presenti i referenti di Pugliapromozione per la presentazione dello studio sulla Puglia con un focus su Brindisi, e l’autrice di Lonely Planet, la guida di viaggio più autorevole al mondo, Cinzia Rando. La scrittrice è stata in visita in questi giorni, su invito dell’amministrazione comunale, nell’ottica di un migliore racconto della città nelle loro pubblicazioni”.
Questo era accaduto il 16 settembre, il 17 c’è stata l’approvazione della proposta. Per qualcuno in città lo stanziamento di quasi ventimila euro per questo servizio è sembrato uno spreco di risorse pubbliche, soprattutto in tempi di pre dissesto. L’ex assessore all’Urbanista Pasquale Luperti attacca Rossi e suoi. “Mistero svelato sui tanto annunciati risultati conseguiti nei primi sei mesi di “Destinazione Brindisi”, il programma di rilancio turistico promosso dalla giunta Rossi – afferma l’ex assessore di Consales – Nei giorni scorsi è stata presentata in conferenza stampa, come “ospite d’eccezione”, l’autrice della guida di viaggio più autorevole al mondo in campo turistico, Lonely Planet, Cinzia Rando. In realtà il servizio che questa rivista dedicherà a Brindisi sarà pagato a caro prezzo. Il tutto, senza alcuna analisi comparativa con possibili altre forme di pubblicità per la nostra città e forse senza neanche verificare quanto hanno pagato gli altri comuni”.
Luperti fa notare che Bari, pur essendo molto più grande di Brindisi, sta pagando la stessa cifra, mentre Roma, addirittura pagherà quattromila euro in meno (15.860 euro, iva compresa).
Nella delibera di giunta si legge che i soldi saranno presi da un capitolo di spesa dedicato alla “gestione e valorizzazione dei Beni culturali”. La proposta di collaborazione di Lonely Planet si chiama “48 ore a…”, basta andare sul sito per vedere che hanno già aderito Torino, Ravenna e Palermo.
“La rivista – viene evidenziato ancora nella delibera di giunta – ha selezionato alcune città per fornire nuovi spunti per ricominciare a viaggiare in questo particolare momento storico. L’obiettivo del progetto è creare un piano di comunicazione multipiattaforma per promuovere Brindisi e il suo territorio come destinazione turistica capace di offrire attrattive per i viaggiatori italiani durante tutto il corso dell’anno, in ottica di destagionalizzazione. Il progetto prevede un live tour e uno sviluppo digitale che ha l’obiettivo di ribadire la bellezza dei territori e andrà a offrire nuove fonti di ispirazione per incoraggiarne le visite, ponendo l’accento sulle esperienze da vivere in sicurezza, con focus su nuove tendenze, calendario degli appuntamenti da non perdere, percorsi o iniziative che il territorio vuole mettere in risalto”.
La rivista invierà a Brindisi un team composto da cinque persone che percorrerà la città e racconterà il tour. La squadra sarà composta da due rappresentanti di Lonely Planet che cureranno la regia complessiva del viaggio e i contenuti veicolati attraverso i social network, un videomaker, cui saranno affidati i contributi video quotidiani e un video finale che verrà messo a disposizione del partner del progetto. Ci sarà un instagrammer che avrà il compito di seguire il tour e dare risonanza al racconto attraverso i propri canali, infine sarà presente l’autore della guida dedicata a Brindisi. Il prodotto finito consta di un articolo dedicato con contenuti concordati con la destinazione che resterà disponibile sul sito Lonely Planet, foto della destinazione, un video legato all’esperienza sul territorio, condivisione social dei contenuti elaborati (articolo, foto e video) su Fb e Instagram, condivisione tra Lonely Planet e la destinazione delle esperienze da realizzare sul territorio per la restituzione nei contenuti elaborati.
Sulla questione il sindaco, contattato da il7 Magazine, per ora non vuol parlare, attende di approfondire la proposta. Chiede di conoscere maggiori dettagli, nonostante abbia già approvato la delibera con la quale si approvava la proposta della rivista. L’atto di giunta è alquanto chiara e il progetto e descritto nel dettaglio.
Il 23 settembre a tal proposito ci sarà una riunione tra lui e l’assessore Taveri per valutare costi e benefici. È probabile che la spesa venga ridotta. Dal Comune ci tengono a far sapere che quella delibera è solo un atto d’indirizzo e un impegno di spesa.
L’assessore al Turismo Emma Taveri è convinta della bontà e della qualità dell’investimento, a supporto della sua tesi riporta anche l’esempio di altre città che hanno accettato la proposta della rivista, come la stessa Taranto. “È progetto per dare visibilità online in maniera professionale alla città di Brindisi – spiega Emma Taveri – Uno spot promozionale che sarà associato ad un marchio tra i più autorevoli al mondo in campo turistico, con un media partner d’eccezione quotato sui social. Tante città lo hanno già fatto e riscosso un gran successo. Questo permetterà un posizionamento del brand Brindisi accanto ad altri territori. Serve far conoscere all’esterno quello che siamo”. Taveri inoltre intende distinguere questa proposta di Lonely Planet rispetto alla visita e alla presenza nei giorni scorsi dell’autrice della guida della stessa rivista. “Sono due cose completamente diverse – aggiunge – nel caso delle guide stiamo cercando di fare un lavoro a costo zero affinchè vengano aggiornate le guide che parlano di Brindisi. Per questo stiamo dialogando con tutti gli autori ed abbiamo invitato Cinzia Rango. Ma sono in corso diverse interlocuzioni che non prevedono alcuna spesa. In questo caso l’autrice ha fatto un tour e previsto l’aggiornamento”. Al momento cercando Brindisi su Lonely Planet quello che si legge non è per nulla accattivante: “Come tutti i porti – c’è scritto – Brindisi ha il suo lato squallido, ma è anche sorprendentemente lenta e mite, in particolare lungo Corso Garibaldi, fiancheggiato da palme, che collega il porto alla stazione ferroviaria, e la passeggiata che si estende lungo l’interessante lungomare”.