Villa Castelli, furti nelle abitazioni: tre arresti dei carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha concordato con le risultanze investigative del reparto operante, nei confronti di Daniele Santoro, 38enne di Grottaglie (TA), Ciro De Tommaso, 44enne di Grottaglie e Domenico Olivieri, 53enne di Crispiano (TA), ritenuti responsabili di furti in abitazione in concorso, commessi a Villa Castelli il 12 dicembre 2017, Grottaglie il 13 gennaio 2018 e Modugno (BA) il 16 marzo 2018.
Nel medesimo contesto, i militari hanno deferito in stato di libertà:
– un 49enne di Grottaglie, per aver concorso nel furto in abitazione commesso a Modugno il 16 marzo 2018;
– due coniugi di 76 e 71 anni di Villa Castelli e il loro figlio 52enne residente a Grottaglie, per calunnia in concorso, per denunciato falsamente una rapina con sequestro di persona, incolpando Santoro pur sapendolo innocente;
– un 62enne gioielliere di Francavilla Fontana, per ricettazione, per aver acquistato presso il proprio esercizio commerciale da Santoro Daniele monili in oro di sospetta provenienza furtiva, omettendo di registrare l’operazione di acquisto sull’apposito registro.

L’attività investigativa trae origine appunto da una rapina con sequestro di persona, consumata in danno dei due coniugi di 76 e 71anni di Villa Castelli (BR), nella tarda serata del 12 dicembre 2017, ad opera di due individui che sorprendevano alle spalle gli anziani mentre stavano rincasando. I coniugi avevano denunciato che due malfattori, entrati in casa, li avevano chiusi a chiave all’interno della loro camera da letto; subito dopo raggiungevano il piano seminterrato ove era ubicata la cassaforte, che aprivano tramite una chiave posta all’interno del mazzo rimasto appeso nella serratura della porta d’ingresso, asportando monili in oro per un valore di circa € 6.000, nonché due fucili automatici (“Beretta” calibro 12 e “Benelli” calibro 12), una pistola “Darmes” calibro 7.65 e 45 cartucce calibro 6.35, ritenuti dal proprietario quelle di maggiore valore (per complessivi € 2.000 circa), fra i complessivi 10 fucili e due pistole legittimamente custodite all’interno della stessa cassaforte, regolarmente detenuti.
Le vittime esternavano, sin da subito, sospetti nei confronti di Santoro Daniele, 38enne di Grottaglie (TA) e di un altro complice, i quali, durante l’esecuzione di alcuni lavori di natura idraulica all’interno della casa, avevano avuto modo di visionare, su loro richiesta, le armi custodite all’interno della cassaforte, mostrandosi molto interessati e anche in qualche modo esperti di armi in genere, tanto da aver compreso che i due fucili di maggior valore erano proprio quelli che poi sono stati asportati.

L’attività di indagine ha permesso di:
– acquisire precisi e concordanti elementi probatori riguardo alle responsabilità penali di Santoro Daniele, circa l’episodio delittuoso in danno degli anziani coniugi;

– accertare che in realtà non si era trattato di una rapina con sequestro di persona in danno dei coniugi, ma di un furto in abitazione consumato da Santoro Daniele unitamente al complice che, nel momento in cui eseguivano i lavori di natura termoidraulica all’interno dell’abitazione degli anziani, fraudolentemente si impossessavano delle chiavi d’ingresso dell’abitazione e, approfittando dell’assenza dei proprietari, si introducevano all’interno impossessandosi dei due fucili da caccia, della pistola e del relativo munizionamento, nonché dei vari monili in oro;

– individuare un esercizio commerciale di Francavilla Fontana, che espleta attività di compravendita di oro usato, il luogo in cui veniva ricettata parte degli oggetti aurei, dove coniuge della titolare, un 62enne di Francavilla Fontana, è stato deferito in stato di libertà per ricettazione, in quanto, contrariamente a quanto stabilito dalle disposizioni di legge, non registrava l’operazione di acquisto degli oggetti aurei versati dal Santoro;

– accertare che il motivo per il quale i coniugi ed il loro figlio 52enne residente a Grottaglie denunciavano una rapina anziché il furto era da addebitarsi esclusivamente al rischio di un’eventuale revoca del porto d’armi, nei confronti dell’anziano proprietario, per omessa custodia. Per tale motivazione i medesimi sono stati deferiti in stato di libertà per calunnia in concorso;

– riscontrare ulteriori furti in abitazione ad opera di Santoro e dei suoi complici consistiti nel furto di:

un tablet all’interno dell’abitazione di una 58enne di Grottaglie, ad opera di Santoro Daniele, con la complicità di De Tommaso Ciro, che forniva le chiavi d’ingresso dell’abitazione;

numerose monete da un euro, due euro e 50 centesimi, per un valore di circa 300 euro, all’interno dell’abitazione di un 82enne di Modugno (BA), ad opera di Santoro Daniele, De Tommaso Ciro e di un 49enne di Grottaglie;

numerosi mobili, componenti di arredo, elettrodomestici ed oggetti vari all’interno di una villa sita in Grottaglie, di proprietà di una 56enne di Taranto, ad opera di Santoro Daniele e di Olivieri Domenico;

appurare che il modus operandi del Santoro Daniele e dei suoi complici era sempre lo stesso, ossia accreditarsi a casa delle vittime con il pretesto di eseguire dei lavori di natura termoidraulica e, approfittando della distrazione dei proprietari, impossessarsi delle chiavi d’ingresso in modo tale da poter ritornare in loro assenza ed impossessarsi degli oggetti di valore presenti oppure ottenere la fiducia degli stessi che gli consegnavano le chiavi.