Una decisione coraggiosa, quella di scartare alleanze semplici e puntare su un volto nuovo: Massimo Ferrarese è tornato oggi nella “sua” Francavilla per sedere accanto a Domenico Attanasi, candidato della lista civica Idea. Sarà lui l’uomo che il Nuovo Centro Destra cercherà di portare a Palazzo di città: una scelta che è stata meditata e ponderata, nella consapevolezza che essa avrebbe messo fuori dalla porta chi da Forza Italia si era avvicinato all’Ncd con l’obiettivo di riportarlo sulle posizioni tradizionali del centrodestra francavillese, quelle che hanno segnato gli ultimi vent’anni di storia amministrativa locale, finita come tutti sanno.
Ferrarese ha voluto ascoltare il desiderio dei suoi giovani, quelli di Noi Centro, che hanno visto per primi in Attanasi un possibile protagonista del rinnovamento: “Credo nei giovani e nella loro capacità di recepire la necessità di cambiare profondamente Francavilla”, ha spiegato Ferrarese. “C’è la necessità di una nuova classe dirigenza che sappia rinnovare, anche anagraficamente, un sistema stantio e fuori dal tempo. Per la prima volta 35 ragazzi hanno scelto il candidato sindaco: è un caso straordinario. Ed è solo il primo”.
A Francavilla l’ex presidente della Provincia preferisce non rinnovare l’esperienza del Laboratorio che a Brindisi lo aveva portato a trionfare, ma nessuna rottura personale con il candidato del centrosinistra, Maurizio Bruno, che era in platea alla presentazione ufficiale di Attanasi. Sulla parentela di Attanasi con Euprepio Curto, rappresentante storico della vecchia struttura amministrativa, Ferrarese è tranquillo: “Curto fa parte di questa coalizione ma a un certo punto si è in grado di capire quando è necessario fare un passo indietro per farne due avanti”. Il responsabile dell’Ncd del Salento commenta il caso dei quattro di Forza Italia che hanno fatto una breve apparizione nei centristi per poi ritornare alla base: “Speravano di condizionare le scelte dell’Ncd di Francavilla per portare a condividere l’indicazione del loro candidato sindaco. Ma le scelte si fanno democraticamente e non per imposizione. E in questo partito lo stiamo dimostrando”.
(foto tratta dal sito Brindisi Oggi)