I segreti dei castelli pugliesi in una mostra nel bastione di Porta Mesagne

Si è inaugurata a Brindisi la mostra dal titolo “Fortificazioni. Castelli di Puglia tra Angioini ed Aragonesi” allestita presso gli spazi espositivi del bastione Carlo V annessi a Porta Napoli o Mesagne. In occasione dell’apertura dell’evento erano presenti l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Brindisi, Teodosio Prete, l’architetto Mario Cazzato, studioso di storia locale salentina, Regina Poso, già docente presso l’Università del Salento ed esperta in storia e tecnica del restauro e il Contrammiraglio della Brigata Marina San Marco di Brindisi, Pasquale Guerra. A moderare gli interventi Chiara Mazza di Eliconarte che, con Daniele Spedicati, organizza e promuove l’iniziativa assieme al Comune di Brindisi. Una valida occasione per valorizzare e rendere fruibili questi magnifici spazi del bastione grazie al Programma delle Attività Culturali della Regione Puglia, azioni quest’ultime che permettono di promuovere manifestazioni culturali in concerto con le pubbliche amministrazioni e organizzazioni private.

Nel corso dell’inaugurazione i relatori si sono soffermati su alcuni aspetti legati alla mostra, ovvero l’evoluzione delle fortificazioni a cavallo tra fine Medioevo ed inizi età Moderna, tra Angioini ed Aragonesi, dominazioni che hanno ricostruito lo scenario del paesaggio castellare della regione Puglia. All’excursus storico, avviato dall’architetto Cazzato, è seguito l’intervento della prof.ssa Poso che ha ripercorso il concetto di uso e valorizzazione dei castelli, dei rimaneggiamenti avvenuti quando alcune fortezze sono divenute sedi operative di basi militari.

A tal proposito l’intervento del Contrammiraglio Guerra, custode del Castello Svevo di Brindisi, il quale ha mostrato una serie di scatti inediti di alcune zone del castello, spazi recuperati che presto saranno fruibili ai visitatori. La mostra, che ripercorre la Puglia dalla Capitanata al Salento, conta 14 modellini delle fortificazioni in cui sono maggiormente evidenti gli interventi angioini ed aragonesi quando, con la scoperta delle armi da fuoco, si determinò la risistemazione e fortificazione dei castelli con l’aggiunta di grossi torrioni e possenti bastioni. Oltre ai pannelli espositivi appositamente realizzati, si svolgeranno visite guidate gratuite e visite guidate attraverso l’utilizzo dei palmari, concessi dall’associazione Le Colonne, in cui scorrono dei video promozionali sui castelli pugliesi e messi a disposizione da Puglia Promozione. La mostra resterà aperta sino al 25 maggio ogni giorno, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle ore 17.30 alle 21.00.