Scalinata di via Battisti, i disabili non c’entrano nulla. Renna furioso con dirigenti e tecnici

La scalinata che da piazza Mercato si affaccia in via Cesare Battisti non doveva essere semplicemente arretrata di un metro per consentire il passaggio dei disabili in carrozzella ma essere rifatta per renderne più comoda la fruibilità (aumento della larghezza della pedata e riduzione dell’altezza dell’alzata) “rendendola architettonicamente similare all’altra scalinata d’accesso, situata tra via Battisti e piazza Sarpi: i dubbi che Senza Colonne aveva espresso sull’apparentemente inutile arretramento della scalinata (che di fatto è stata sventrata per essere rimontata esattamente com’era prima, solo un metro più dietro) trovano riscontro in una durissima presa di posizione di Francesco Renna, consigliere comunale con delega alla Promozione turistica: “Per i lavori di arretramento gli amministratori sono stati accusati di sperpero di denaro pubblico”, scrive Renna, “ma non sempre è la politica responsabile. E’ successo che, rispetto a quello che era il progetto originario finanziato dalla Regione con 430mila euro, e che prevede un preciso progetto di rifacimento della piazza mantenendone le caratteristiche e aumentandone le potenzialità, qualche dirigente e/o funzionario ha convogliato con disinvoltura i finanziamenti verso altre opere. Questa amministrazione ha chiesto più volte, convocando i dirigenti interessati, di ricevere spiegazioni ma i funzionari hanno preso tempo, ora rinviando l’incontro, ora enunciando fatti completamenti differenti dalla realtà”.
Renna implicitamente si riferisce alla spiegazione che stata fornita da uno dei tecnici a Senza Colonne sui motivi dello sbancamento della scalinata (“per consentire il passaggio delle carrozzelle sul marciapiedi di via Battisti”, ma come abbiamo documentato il marciapiedi difronte è molto più largo è già utile ai disabili). Ma Renna si riferisce anche a imprevisti e inutili lavori di rifacimento dei marciapiedi in via Vanini effettuati pochi giorni prima del Negroamaro Wine Festival, marciapiedi che erano stati già ricostruiti dall’amministrazione Mennitti “ma che non erano conformi agli altri vicini”: questa la spiegazione fornita dai lavori effettuati utilizzando una parte di quei 430 mila euro senza che fossero inseriti nel progetto originario. Anche perché via Vanini è solo perimetrale alla piazza Mercato e con essa non ha nulla a che vedere.
Il Progetto di recupero e ristrutturazione di piazza Mercato prevede la ristrutturazione dell’ex merca; to ittico coperto che verrà dotato di 16 box prefabbricati, chiudibili, indipendenti e dotati di acqua e di fogna per la rivendita di prodotti agricoli e altri tre per la vendita del pesce; il recupero architettonico delle tettoie storiche; il rifacimento delle facciate di tutti gli edifici che si affacciano sulla piazza; il rifacimento dell’impianto di illuminazione dell’area coperta delle tettoie liberty e la predisposizione di un impianto di amplificazione sonora per lo svolgimento di spettacoli all’aperto. In più  saranno riaperti, dopo una ristrutturazione e un adeguamento alle norme edilzie, i bagni pubblici di via Cesare Battisti.
L’importo previsto per i lavori da appaltare è di 346 mila euro mentre altri 67 mila sono a disposizione dell’Amministrazione comunale per progettazione e altro.
Ma a quanto pare si è partiti già male e la dura presa di posizione di Renna lascia pensare che tecnici e dirigenti abbiano deciso autonomamente di “personalizzare” il progetto. Alimentando così anche i dubbi e i timori espressi da Italia Nostra sull’effettivo rispetto del patrimonio storico e architettonico rapresentato da una delle piazze più belle della città.